Nella tarda mattinata di ieri (18 settembre) il Presidente di Ilva Spa, Bruno Ferrante, ha consegnato alla Magistratura di Taranto il piano di investimenti preparato dall'azienda volto a ridurre l'impatto ambientale del colossale stabilimento siderurgico. Gli interventi previsti hanno un valore complessivo di 400 milioni di euro. Tra le operazioni più importanti, la copertura dei parchi minerali e la costruzione del tetto sul reparto acciaieria n° 1.
Il Ministro per l'Ambiente, Corrado Clini, ha stimato in tre/quattro anni il tempo necessario per completare le opere di risanamento.
Parchi minerali
Gli interventi previsti nei parchi minerali sono finalizzati all'abbattimento delle polveri diffuse prodotte dallo spolveramento dei cumuli. L'insieme degli interventi ridurrà le polveri del 70 - 90% sulla base delle garanzie fornite da società specializzate del settore.
Per quanto riguarda la copertura dei parchi minerali, Ilva ha già dato incarico alla società Paul Wurth, leader mondiale nella progettazione di impianti siderurgici, di progettare un sistema per la copertura.
Gli interventi immediati già avviati e in corso di realizzazione sono:
· impermeabilizzazione dei parchi primari
· completamento della barriera frangivento prescritta dall'Aia, che può essere ultimata entro la fine dell'anno, se verrà revocato il blocco
· filmatura settimanale dei cumuli.
· riduzione del 20% della giacenza media dei materiali nei parchi con conseguente riduzione dell'altezza dei
cumuli e quindi della superficie esposta all'erosione del vento, già attuata e programmata in modo strutturale
da metà ottobre
· umidificazione continua delle strade e delle piste
· costruzione di una nuova rete di idranti per bagnare cumuli e piste
· realizzazione di un sistema basato su cannoni umidificanti (fog cannon) con la funzione di abbattere le polveri
che si sollevano dai cumuli
· nel frattempo in cui verranno realizzati i sistemi di idranti e installati i fog cannon le attività di umidificazione dei
cumuli saranno svolte ininterrottamente durante tutta la giornata con il ricorso anche a mezzi esterni
· diminuzione del 50% della velocità dei mezzi che circolano nelle strade vicino ai parchi per diminuire il
sollevamento di polveri
· realizzazione di un sistema di monitoraggio ambientale e intervento per le giornate con vento intenso (wind
days, velocità del vento superiore a 5 metri al secondo) che si attiva automaticamente sulle procedure di
umidificazione dei parchi
Cokerie
Sono stati definiti interventi immediati sulle cokerie. Le batterie 9 e 10 sono già in fase di ristrutturazione. Le batterie 5 e 6 verranno fermate a partire da dicembre 2012 per i seguenti lavori:
· demolizione e ricostruzione del piano di carica, delle pareti refrattarie e dei rigeneratori dei forni a coke
· sostituzione delle carpenterie, dei telai fissi e delle porte dei forni
· sostituzione dei bariletti di convogliamento gas
· rifacimento di tutte le reti di fluidi di servizio all'impianto
· installazione del sistema "Proven" per la regolazione della pressione interna dei forni
· ricostruzione della torre di spegnimento numero 3
Questi interventi sulle batterie 5 e 6 permetteranno di migliorare le prestazioni ambientali delle stesse rendendole confrontabili a quelle delle batterie più moderne ed efficienti.
Altiforni - Agglomerato
Sono previsti immediati interventi sugli altiforni 1 e 2 che inizieranno contestualmente alle batterie 5 e 6 in dicembre. La fermata dell'altoforno 1 comporterà una riduzione della produzione che si protrarrà per tutta la durata delle attività previste sull'impianto.
Altoforno 1
· realizzazione di un nuovo impianto di condensazione dei vapori prodotti nella fase di granulazione della loppa
· realizzazione di un nuovo impianto di depolverazione delle stock-house con filtri a tessuto in sostituzione degli
esistenti impianti a umido
Altoforno 2
· realizzazione di un nuovo impianto di depolverazione delle stock-house con filtri a tessuto in sostituzione degli
esistenti impianti a umido
La realizzazione di questi interventi sugli altiforni 1 e 2 permetterà una sensibile riduzione delle emissioni di polveri e di altri inquinanti.
Agglomerato
Sono previsti interventi sull'agglomerato a partire dalla fermata dell'altoforno 1:
· sostituzione dell'impianto di depolverazione secondaria delle linee di agglomerazione E e D, con la sostituzione
della tecnologia a filtri elettrostatici con la tecnologia dei filtri a tessuto e potenziamento della capacità di
aspirazione
· completamento delle attività già avviate finalizzate al miglioramento delle prestazioni dei raffreddatori rotanti
sia in termini di captazione delle polveri sia di aumento dell'efficienza energetica
Ilva ha inoltre incaricato le società Siemens VAI, Paul Wurt e Alstom-Power di verificare se vi sono nuove tecnologie che consentano di inserire a valle degli elettrofiltri MEEP nuovi filtri a tessuto.
L'ammodernamento della depolverazione secondaria con l'installazione di nuovi filtri a tessuto permetterà una sensibile riduzione delle polveri da emissioni convogliate anche in questa area dello stabilimento.
Acciaieria
Gli interventi nell'area acciaieria previsti da subito e comprendono:
· adozione aspirazione desolforazione ghisa in siviera
· in acciaieria 1 la chiusura e copertura del tetto e la costruzione di un nuovo filtro a tessuto con capacità di
filtrazione di circa 3,2 milioni di metri cubi all'ora
La realizzazione di questi interventi permetterà di ridurre notevolmente le emissioni di polvere dall'acciaieria n.1 e servirà anche a contrastare i fenomeni di slopping.