Il Ministro Passera al Senato: i punti salienti dell'informativa sull'Ilva

mercoledì, 05 settembre 2012 17:16:39 (GMT+3)   |  
       

Oggi il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha informato il Senato relativamente alla situazione dell'Ilva di Taranto, scongiurando il rischio di spegnimento definitivo degli impianti più inquinanti. "La chiusura complessivamente determinerebbe un impatto negativo che è stato valutato oltre 8 miliardi di euro annui imputabile per circa 6 miliardi alla crescita delle importazioni, per 1,2 al sostegno al reddito ed ai minori introiti per l'amministrazione pubblica e per circa 500 milioni in termini di minore capacità di spesa per il territorio direttamente interessato".

Il Ministro ha poi spiegato che "gli investimenti saranno finalizzati in particolare al miglioramento dei fattori emissivi critici riferiti a quattro punti chiave dei processo produttivo. Per quanto riguarda le cokerie, le BAT prevedono l'utilizzo di nuove tecnologie per l'abbattimento degli idrocarburi policiclici aromatici. Per quanto riguarda gli impianti di agglomerazione, vi saranno interventi finalizzati all'abbattimento delle diossine e delle polveri. Per quanto riguarda il parco minerali, vi saranno interventi mirati ad una riduzioni delle polveri attraverso l'utilizzo di filmature e barriere refrangibili. Per quanto riguarda le acciaierie e l'altoforno, vi sarà la riduzione di emissioni improvvise (slopping) di polveri di ossidi di ferro".
"Per ciascuno di questi punti andranno individuate - sottolinea il Ministro Passera - le soluzioni tecnologiche più adeguate alle caratteristiche degli impianti e compatibili con gli interventi di ambientalizzazione già posti in essere dall'azienda, in un quadro di sostenibilità economica e nel rispetto dei range di concentrazione emissiva indicati dalle BAT. Come noto è già operativo un gruppo di lavoro tecnico che, operando direttamente presso lo stabilimento, sta acquisendo gli elementi istruttori necessari per pervenire in tempi molto rapidi alla stesura della nuova Aia".

Con la relazione al Senato, che sancisce l'avvio degli interventi volti a ridurre le emissioni degli impianti nell'occhio del ciclone, sembra tramontare definitivamente l'ipotesi di chiusura della più grande acciaieria d'Europa. "Credo che oggi si possano creare le condizioni per garantire il mantenimento dell'impianto nei limiti di sicurezza nazionale ed europei - ha detto Passera - senza metterne a rischio la sopravvivenza con decisioni che ne comporterebbero, nei fatti, la chiusura definitiva ed irrimediabile".


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