Secondo i dati diffusi da Eurostat, ufficio statistico delle Comunità Europee, nel mese di luglio i prezzi alla produzione industriale nell'eurozona sono aumentati dello 0,5% su base mensile, mentre nella più vasta UE-27 l'incremento è stato dello 0,4%. Su base annua i prezzi alla produzione industriale hanno visto un aumento del 6,1% nell'eurozona e del 7% nella UE-27.
L'Italia si è collocata leggermente sotto la media dell'eurozona per quanto riguarda il dato mensile (+0,3%), mentre rispetto a giugno 2010 la crescita dei prezzi non è andata oltre il 4,9%.
Ricordiamo che a giugno i prezzi alla produzione industriale erano rimasti stabili rispetto al mese precedente, con un aumento dello 0,1% per quanto riguarda il nostro paese.
I prezzi alla produzione industriale al netto del comparto energetico hanno visto un aumento mensile dello 0,1% sia nell'eurozona che nella UE-27, e annuo rispettivamente del 4,1% e del 4,3%. I prezzi energetici hanno invece registrato un aumento mensile rispettivamente dell'1,3% e dell'1,3%, e un incremento su base annua dell'11,9% e del 13,8%.
L'analisi dell'andamento congiunturale dei prezzi alla produzione industriale porta alla ribalta le performance di Cipro (+2%), Lituania (+1,4) ed Ungheria (+1,2%) in positivo, Danimarca (-0,8%), Belgio (-0,4%) e Svezia (-0,3%) in negativo. Per quanto riguarda l'andamento tendenziale, invece, bene Regno Unito (+12,6%), Lituania (+10,7%) e Lettonia (+9%), male Svezia (+1%) e Slovacchia (+2%).