I mercati argentini della vergella e del tondo sono stati duramente colpiti dalla crisi economica globale, che ha portato i lunghi a crollare del 35-40% dal quarto trimestre dello scorso anno.
I prezzi sarebbero scesi addirittura ulteriormente, ma la forte svalutazione della moneta locale argentina lo ha evitato. Il peso argentino, nel primo trimestre 2008, era quotato a circa 3,05 contro 1 dollaro. Attualmente la quotazione è di 3,76 peso per 1 dollaro e la svalutazione continua progressivamente, non solo sul dollaro, ma pure su altre valute. Gli economisti prevedono che la valuta locale argentina continui a indebolirsi sino alla fine dell'anno, fino a raggiungere quota 4 pesos per 1 dollaro.
Attualmente, i prezzi domestici del tondo si attestano a 660-780 $/t consegna al magazzino del cliente a seconda del quantitativo e dell'acquirente. I prezzi della vergella a basso tenore di carbonio sono di circa 20 $/t inferiori rispetto a quelli del tondo.
La domanda di lunghi resta depressa in quanto il comparto edile della nazione sta operando al 40% in meno rispetto ai livelli normali. Ma nonostante il significativo crollo registrato dallo scorso anno, il mercato argentino dei lunghi sta iniziando ad assistere a una lieve ripresa di prezzi e domanda. Questo è dovuto soprattutto alla diminuzione delle scorte e a una ripresa degli acquisti da parte degli utilizzatori. Gli operatori di mercato credono che i prezzi del tondo abbiano raggiunto il fondo e che siano dunque prossimi a risalire; il governo, inoltre, ha approvato un piano di stimolo che include progetti per lavori pubblici che dovrebbero stimolare la ripresa della domanda. E ancora, l'edilizia privata resta considerevolmente più debole rispetto allo scorso anno.
Le esportazioni argentine di lunghi sono rare in quanto i livelli produttivi della nazione sono estremamente ridotti. Gran parte delle importazioni di lunghi vengono concluse con il Brasile stante la vicinanza geografica e la quasi totale assenza di dazi sull'importazione grazie al Mercosur, un accordo latino-americano per il commercio libero. Le importazioni si sono drasticamente ridotte a causa della crisi economica internazionale, tanto che i prezzi per l'import sono ora molto vicini a quelli domestici.
In Argentina, i prezzi del rottame non sono particolarmente rilevanti in quanto solo un'azienda impiega tale materia prima, mentre le restanti operano con altiforni e utilizzano minerale di ferro. I prezzi del minerale di ferro sono significativamente inferiori rispetto allo scorso anno, ma hanno recentemente iniziato a osservare una stabilizzazione.