Lucchini Piombino: via libera del Mise alla vendita al gruppo Cevital

martedì, 02 dicembre 2014 11:13:26 (GMT+3)   |   Brescia
       

Via libera del Ministero dello Sviluppo economico al passaggio della Lucchini di Piombino al gruppo algerino Cevital. Lo ha comunicato il Ministero stesso attraverso il proprio sito web. A conclusione del procedimento di vendita svolto dalle società Lucchini e Lucchini Servizi in Amministrazione Straordinaria, il Ministero ha autorizzato, in data odierna, il commissario Piero Nardi ad accettare l'offerta presentata dalla Cevital Spa per l'acquisto dei rami d'azienda Lucchini Piombino, Lucchini Servizi e Vertek Piombino e delle azioni (69,27%) di GSI Lucchini.
Cevital fa parte di un primario gruppo industriale che opera in diversi settori che spaziano dall'industria, all'agroalimentare, all'automotive, alla produzione e vendita di prodotti in vetro, alla grande distribuzione.

L'operazione di acquisizione di Lucchini - prosegue il comunicato - si colloca nell'ambito di un processo di crescita internazionale del Gruppo, con l'obiettivo di sviluppare investimenti in attività con potenziale mercato in Algeria, e prevede, in particolare, il rilancio delle produzione di acciaio mediante la realizzazione di due forni elettrici ed altri investimenti nell’attività siderurgica, accompagnati dallo sviluppo di nuove iniziative industriali in ambito agro-alimentare e logistico, con investimenti previsti di circa 400 milioni di euro e prospettive, a regime, di pieno riutilizzo del personale Lucchini e Lucchini Servizi.
Fin da subito, Cevital assumerà alle proprie dipendenze 1.860 lavoratori.

Il via libera – ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi - è la seconda importante operazione per la salvaguardia dei principali impianti siderurgici italiani dopo la vendita al gruppo Arvedi della Ferriera di Servola, sempre da parte del commissario della Lucchini Nardi. E conferma la volontà del governo di preservare la produzione e l'occupazione in un settore, quello dell'acciaio, fondamentale per il sistema industriale nazionale.

"Avevamo preso un impegno per Piombino e lo abbiamo mantenuto". Così il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso dell'incontro ad Algeri con il presidente della repubblica Abdelaziz Bouteflika e il premier Ahmed Ouyahia.
"La proposta del gruppo algerino Cevital - ha aggiunto il premier - per l'acquisizione del gruppo siderurgico Lucchini di Piombino è una proposta importante che riguarda il futuro della siderurgia e che segnerà un ottimo passo in avanti nelle relazioni tra Italia e Algeria. Siamo pronti ad accogliere investitori algerini in Italia. Da quando il mio governo si è insediato è la quarta volta che viene ad Algeri un suo rappresentante. Questo testimonia la relazione molto importante e strategica dei rapporti tra l'Italia e l'Algeria".

Lunedì 1 dicembre Sajjan Jindal aveva intanto annunciato di essere uscito dalla partita per l'acciaieria piombinese per concentrarsi sugli affari indiani. In realtà era stata la decisione del commissario straordinario Piero Nardi a escludere di fatto JSW Steel, nonostante la nota di Lucchini avesse precisato che l'offerta del gruppo indiano avrebbe mantenuto validità giuridica fino a gennaio 2015".


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