"Grazie anche ai sindacati. Può sembrare per voi una stranezza che questo elemento di gratitudine sia espresso dal sottoscritto. Lo faccio ben volentieri perché quando si tratta di ragionare nel merito delle vertenze aperte, bisogna discutere insieme". Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a margine della firma del preliminare di vendita della Lucchini al gruppo algerino Cevital a Palazzo Chigi. "Quando ci sono delle vertenze aperte è giusto che al tavolo ci siano i sindacati", ha aggiunto. "Quando, invece, si tratta di fare le leggi di Stabilità, al tavolo ci deve essere il Parlamento".
L'industria siderurgica, ha evidenziato il premier, "è un pezzo del futuro dell'Italia e non del passato e l'apertura a un investimento straniero è per noi un motivo di orgoglio. Pensiamo sia significativo quando realtà internazionali decidono di investire nel nostro Paese. Nel passato l'Italia ha avuto paura degli investitori stranieri ma oggi il mercato italiano è un mercato globale, aperto, che testimonia la nostra capacità di fare cose belle con determinazione e tenacia".
Renzi ha assicurato l'impegno delle istituzioni. "Noi saremo al fianco delle imprese e della Cevital, come lo saranno il comune di Piombino e la regione. Vorrei sottolineare anche come questa settimana il governo, con le capacità del ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi e dei sindacati, sia stato in grado di portare a casa un risultato importante anche per lo stabilimento di Terni".
E poi su twitter ha chiosato: "In una settimana Terni, Piombino, rientro capitali, autoriciclaggio, nomina di Guerra, approvazione della legge delega, Ilva. Anche questo è Jobs Act".
Il piano di Cevital per Piombino prevede la movimentazione di 12 milioni di tonnellate di merci nel settore siderurgico e in quello agroalimentare. Cevital punta non soltanto a mantenere tutto il personale della storica azienda siderurgica, ma anche ad aumentare l'occupazione nei prossimi anni.