Secondo le previsioni del Brazil Steel Institute, nel 2013 l'output di acciaio grezzo brasiliano raggiungerà 36,5 milioni di tonnellate grazie ad una crescita del 5,8% rispetto al 2012.
23,25 milioni di tonnellate di acciaio dovrebbero essere distribuite sul mercato domestico, con una crescita del 7,6% che il presidente del Cda, Albano Chagas Vieira, non esita a definire 'modesta'.
Il Brasil Steel Institute stima inoltre che verranno esportate 8,94 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici, per un giro d'affari di 6,6 miliardi di dollari. In questo caso si verificherebbero delle diminuzioni rispetto al 2012 rispettivamente dell'8,8% ed al 5,7%. In base alle proiezioni effettuate, il tasso di sfruttamento delle capacità produttive in ambito siderurgico raggiungerebbe il 75%, dal momento che il paese ne può sfornare ogni anno fino a 48,9 milioni di tonnellate.
Chagas Vieira sottolinea che le previsioni effettuate si basano su una stima di crescita del Pil pari al 3,7%, e verranno ritoccate in negativo qualora l'economia brasiliana dovesse mostrare un tasso di crescita inferiore. Inoltre, nel report si rivela che il Brasile sta incontrando grandi difficoltà sui mercati export a causa della perdita di competitività dell'acciaio brasiliano dovuta, tra l'altro, alla tassazione elevata ed all'apprezzamento del real brasiliano sul mercato valutario.