America Latina: siderurgia minacciata dall'export cinese

lunedì, 28 gennaio 2013 17:34:21 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Alacero, l'associazione siderurgica dell'America Latina, ha comunicato che in gennaio-settembre 2012 l'import di acciai finiti provenienti dalla Cina ha raggiunto 3,2 milioni di tonnellate. L'America Latina diventa quindi la seconda destinazione dell'export siderurgico cinese con il 9% delle esportazioni totali dopo la Corea del Sud (che rappresenta il 21% dell'export cinese con 7,5 milioni di tonnellate). Al terzo posto c'è l'Unione Europea con il 7% dell'export pari a 2,3 milioni di tonnellate.

Nei primi nove mesi del 2012 l'export di acciai finiti destinato alla Corea del Sud è diminuito del 3,2% in termini tendenziali, mentre quello destinato all'America Latina è cresciuto del 18,7%.

Nel periodo in esame, i paesi latinoamericani che hanno ricevuto i maggiori volumi di acciaio provenienti dalla Cina sono stati il Brasile (649.764 ton), il Cile (576.595 ton) ed il Perù (491.526 ton): da soli questi tre paesi rappresentano il 54% dell'export siderurgico cinese in America Latina. In Cile e Perù i volumi importati dalla Cina nei primi tre trimestri del 2012 sono cresciuti rispettivamente del 69% e del 62% rispetto allo stesso periodo del 2011. Tuttavia, il più significativo incremento è appannaggio del Messico con 293.873 tonnellate contro le 132.974 di dodici mesi prima.

In alcuni paesi latinoamericani, secondo Alacero, l'import cinese ha rappresentato il 20% del consumo apparente di acciaio. Addirittura, in Venezuela ha rappresentato il 32%, in Cile il 25%, in Perù il 24% ed in Ecuador il 20%.

Nel terzo trimestre dello scorso anno gli acciai piani si sono confermati come i prodotti siderurgici cinesi più importati in America Latina. All'interno di questo macro-gruppo, coils e fogli legati (222.545 ton), coils a freddo (172.692 ton) e fogli zincati a caldo (166.667 ton).

Alacero ha comunicato che nel terzo trimestre (luglio-settembre) il 24% dell'export cinese di coils laminati a freddo è giunto in America Latina, ma anche il 40% dei prodotti con rivestimenti in zinco ed alluminio, il 28% dei coils e fogli in acciaio al silicio ed il 27% dei fogli laminati a freddo. L'associazione siderurgica latinoamericana evidenzia che, alla luce delle cifre diffuse, l'aggressività sull'export dell'industria cinese dell'acciaio rappresenta una reale e seria minaccia per la siderurgia in America Latina.


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