ArcelorMittal, leader mondiale nel settore siderurgico, ha annunciato i risultati finanziari per il primo trimestre del 2012, che evidenziano un forte calo degli utili prodotti dalla multinazionale con sede a Lussemburgo.
Nel periodo in esame, ArcelorMittal ha registrato un utile netto di soli 11 milioni di dollari contro 1,06 miliardi di dollari del primo trimestre 2011, per una crollo del 98,9%, mentre il fatturato è cresciuto del 2,3% su base annua fino a 22,7 miliardi di dollari. Infine, l'EBITDA è sceso dai 2,5 miliardi di dollari di gennaio-marzo 2011 ad 1,9 miliardi di dollari (-24%).
Per quanto riguarda i risultati di produzione, l'output di acciaio grezzo è aumentato del 5% rispetto all'ultimo trimestre del 2011 fino a 22,8 milioni di tonnellate, anche se su base annua il dato registra una flessione del 2,97%. Male anche la produzione di minerale ferroso, scesa del 6,3% rispetto al primo trimestre 2011.
L'azienda ha comunicato che, secondo le previsioni, nel secondo trimestre del 2012 le consegne di acciaio si confermeranno su livelli simili a quelli registrati tra gennaio e marzo, ma la performance finanziaria di tutte le divisioni dovrebbero mostrare dei miglioramenti. ArcelorMittal, inoltre, preannuncia che, anche grazie ad alcune operazioni di disinvestimento di asset non rientranti nel core business, si verificherà una riduzione del debito netto. Già in marzo la multinazionale dell'acciaio ha ricavato circa 266 milioni di dollari grazie alla vendita delle quote azionarie del produttore siderurgico turco Erdemir che erano in suo possesso.