Venerdì 30 novembre il Governo francese ha comunciato di avere ricevuto da ArcelorMittal la garanzia che verranno investiti 180 milioni di euro in cinque anni per ampliare l'acciaieria di Florange, recentemente salita alle cronache perché il gruppo siderurgico con sede a Lussemburgo ne aveva decreatato la chiusura. Il presidente francese in persona, Francois Hollande, aveva ventilato la possibilità di nazionalizzare il sito con l'obiettivo di salvare gli oltre 2.000 dipendenti dell'azienda, dove attualmente i due altiforni sono spenti a causa della crisi che sta investendo il settore siderurgico europeo.
Il Primo Ministro Jean-Marc Ayrault ha comunicato che per il momento i due altiforni non verranno riaccesi in quanto la situazione di overcapacity non lo rende necessario né conveniente, ma ha sottolineato che ArcelorMittal ha garantito una regolare manutenzione volta alla riaccensione degli impianti non appena il mercato lo consentirà. Secondo Ayrault l'investimento della multinazionale servirà per rafforzare l'attività dell'area a freddo e per garantire l'occupazione del complesso siderurgico, per il quale non sono previsti licenziamenti.