La domanda di ghisa nei principali mercati (Turchia, Italia e Stati Uniti) risulta ora più forte rispetto alle scorse settimane. Le offerte sono pertanto rincarate leggermente: i fornitori ucraini offrono ghisa al prezzo di 390 $/ton FOB, mentre un trader ucraino ha lanciato un'offerta a 380-385 $/ton FOB.
Nel frattempo, le offerte di ghisa provenienti dall'Ucraina e destinate alla Turchia sono rincarate di 5-10 $/ton rispetto alla scorsa settimana, posizionandosi a quota 410-415 $/ton CFR. Nonostante i produttori e i trader ritengano che le proprie offerte siano accettabili considerata la forte domanda di ghisa a livello internazionale, i compratori turchi sostengono che le quotazioni debbano essere pari al massimo a 400-405 $/ton CFR dal momento che i prezzi del rottame sono a quota 380 $/ton CFR.
Le offerte di rottame provenienti dagli Stati Uniti avevano iniziato ad evidenziare rialzi all'inizio di aprile, raggiungendo quota 388 $/ton CFR. La tensione dei prezzi è tuttavia scemata negli ultimi sette giorni. Le fonti ritengono che, tenendo in considerazione gli ultimi range di prezzo, è ragionevole sostenere che il rottame sia entrato in una fase ribassista. Nel frattempo, sempre la scorsa settimana, le quotazioni del minerale di ferro in Cina avevano raggiunto i 120 $/ton, mentre ora sono a 116 $/ton. Gli addetti ai lavori ritengono che, nel caso in cui il rottame e il minerale dovessero tendere al ribasso nei prossimi sette giorni, l'incremento previsto dai trader di ghisa potrebbe non realizzarsi.