Secondo l’amministratore delegato Mauro Longobardo, uno dei principali produttori di acciaio ucraini, ArcelorMittal Kryvyi Rih (AMKR), aumenterà il tasso di utilizzo della propria capacità produttiva dall’attuale 25% al 50% grazie a una fornitura energetica migliore e stabile nella prima metà del 2023. Al momento, l’acciaieria lavora con un solo altoforno su quattro, ma con un migliore approvvigionamento energetico riavvierà l’attività di un altro altoforno. AMKR ha iniziato a importare energia elettrica in seguito a una recente decisione del governo.
Tuttavia, l’amministratore delegato di AMKR ha dichiarato che è improbabile che l’azienda riesca a migliorare il tasso di utilizzo della produzione oltre il 50%, tenendo conto dei grandi problemi logistici, poiché tutti i principali porti ucraini sono bloccati e i costi di trasporto su rotaia sono molto elevati. Inoltre, anche l’importazione di energia elettrica rappresenta un aggravio dei costi.
Nel 2022 AMKR ha prodotto 1,2 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, in calo del 76,3%, mentre la produzione di ghisa è crollata del 71% a 1,6 milioni di tonnellate, rispetto all’anno precedente.