Gli scambi di acciaio tra l’Italia e i paesi extra Ue nel periodo gennaio-luglio 2022, secondo i dati diffusi da Federacciai, hanno visto un incremento delle importazioni e un calo delle esportazioni.
Nel dettaglio, l’Italia ha importato dai paesi extra Ue 7,5 milioni di tonnellate di acciaio, ossia il 16,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. L’export è ammontato, invece, a 1,8 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo del 9,8%.
Sul versante dell’import, i prodotti lunghi hanno fatto registrare un incremento del 34,7%, raggiungendo 450.000 tonnellate. In particolare, le importazioni di tondo per cemento armato sono aumentate del 100%, a 8mila tonnellate, l’import di barre è aumentato del 70,3%, a 172mila tonnellate e quello di vergella del 23,9%, a 228mila tonnellate.
L’import di acciai piani è cresciuto del 30%. Tra i prodotti più importati, ci sono stati: coils (2,25 milioni t, +2,7%), lamiere a freddo (886mila t, +70,4%), lamiere zincate a caldo (659mila t, +73,9%), lamierini magnetici (298mila t, +114,4%) e banda stagnata (235mila t, +109,8%).
Per quanto riguarda l’export, sono stati registrati un -28,1% per i prodotti lunghi e un -24,6% per i piani. Sono calate le esportazioni di rotaie e armamento (15mila t, -53,1%), di travi ad ali larghe (13mila t, -63,9%) e travi ad ali parallele (7mila t, -46,2%). In aumento solo l’export di laminati mercantili/barre (89mila t, +4,7%).
Passando ai piani, sono cresciute le esportazioni di coils (80mila t, +77,8%). In calo quelle di lamiere elettrozincate (4mila t, -63,6%), banda nera (1.000 t, -50%) e lamiere zincate a caldo (74mila, -49%).
Venendo infine ai prodotti di 1ª trasformazione, nel periodo gennaio-luglio 2022 le importazioni di tubi saldati sono ammontate a 95mila t, quelle di tubi senza saldatura a 76mila t, facendo segnare rispettivamente aumenti dell’1,1% e del 13,4%. Allo stesso tempo le esportazioni di tubi ss sono aumentate dell’89,4%, raggiungendo 267mila t, mentre quelle di tubi saldati sono cresciute dell’11,4%, a 196mila t. In aumento anche le esportazioni di filo trafilato (207mila t, +23,2%).
Si riportano di seguito le variazioni in relazione ai volumi delle varie categorie di prodotti importate ed esportate (dati espressi in migliaia di tonnellate), al netto dei movimenti del Regno Unito dell’ultimo mese dell’anno corrente.
Prodotto |
Import |
Export |
Saldo |
|||||
Gen-luglio 2021 |
Gen-luglio 2022 |
Var. |
Gen-luglio 2021 |
Gen-luglio 2022 |
Var. |
Gen-luglio 2021 |
Gen-luglio 2022 |
|
Lingotti e semilavorati |
2.147 |
1.930 |
-10,1 |
157 |
85 |
-45,9 |
-1.990 |
-1.845 |
Prodotti lunghi |
334 |
450 |
+34,7 |
526 |
378 |
-28,1 |
+192 |
-72 |
Prodotti piani |
3.667 |
4.766 |
+30 |
614 |
463 |
-24,6 |
-3.053 |
-4.303 |
Prodotti 1ª trasformazione (*) |
264 |
294 |
+11,4 |
656 |
825 |
+25,8 |
+392 |
+531 |
Prodotti 2ª trasformazione (**) |
48 |
70 |
+45,8 |
87 |
90 |
+3,4 |
+39 |
+20 |
TOTALE |
6.460 |
7.510 |
+16,3 |
2.040 |
1.841 |
-9,8 |
-4.420 |
-5.669 |
(*) Tubi senza saldatura e saldati, semilavorati fucinati e fucinati in barre, barre e profilati a freddo, filo trafilato, nastro a freddo.
(**) Profilati per miniere e saldati, materiale per impalcature, accessori per tubi, flange, lamiere striate, graniglie e polveri di ghisa.