Secondo l'ultimo Economic & Steel Market Outlook elaborato da Eurofer, associazione europea dell'acciaio, a partire dal secondo trimestre del 2012 la fase di recessione avvertita nella UE incomincerà gradualmente a mitigarsi. Tuttavia, rimane incertezza sulle tempistiche e sulla stabilità della ripresa attesa per i prossimi mesi a causa dei problemi interni ad alcuni paesi UE ed agli sbilanciamenti strutturali che sono venuti alla luce negli anni di crisi.
Queste le parole del direttore generale di EUROFER, Gordon Moffat: "Gli ultimi dati evidenziano che, dopo mesi di debolezza, le fondamenta economiche dell'Unione Europea si stanno stabilizzando; questo potrebbe essere il preludio ad una cauta ripresa nel prosieguo dell'anno. Grazie al buon flusso di nuovi ordini ricevuti e all'indebolimento dell'euro, che ha agevolato le esportazioni, l'attività industriale all'interno della UE ha mostrato una ripresa relativamente buona".
Nel complesso del 2012 l'attività dei principali settori utilizzatori di acciaio non dovrebbe registrare un arretramento superiore all'1%.
Il mercato siderurgico europeo, infatti, ha aperto il 2012 sotto buoni auspici: gli utilizzatori finali, ma anche i centri servizi e la distribuzione in generale, sono tornati sul mercato con l'obiettivo di rifornire le loro scorte ormai esauste. Sempre secondo l'Economic & Steel Market Outlook, in gennaio e febbraio gli ordini sono migliorati rispetto ai livelli depressi del quarto trimestre 2011, che avevano spinto i produttori all'interno della UE a diminuire gli output. Ciò ha contribuito al buon equilibrio domanda-offerta registrato in avvio del 2012.
Secondo le attese per il primo trimestre, il consumo apparente di acciaio dovrebbe essere stato superiore a quello degli ultimi tre mesi del 2011, pur accusando una flessione dell'11% rispetto a gennaio-marzo dello scorso anno. Anche nei tre mesi successivi l'andamento dovrebbe essere analogo, tuttalpiù potrebbe ridursi il gap con lo scorso anno, e nella seconda metà del 2012 la domanda europea dovrebbe abbandonare il downtrend per tornare a crescere fino a chiudere i dodici mesi a -2,7% tendenziale.
"Crediamo che nel 2013 - conclude Gordon Moffat - un ulteriore miglioramento dell'economia porterà con sè un modesto rimbalzo del consumo reale ed una lieve accelerazione dell'attività di ristoccaggio. La crescita prevista per il consumo apparente di acciaio è del 2,5%".