Arinox, azienda del gruppo Arvedi con sede a Sestri Levante (Genova) e specializzata - unica in Italia - nella produzione di nastri di alta precisione in acciaio inox, ha emanato un comunicato stampa a firma dell'amministratore delegato Massimiliano Sacco per fare il punto della situazione sull'impatto ambientale dell'attività.
Nel periodo 2009-2011 l'azienda ha ridotto del 45% lo smaltimento di rifiuti, risulato ottenuto grazie al novo sistema di cernita e valorizzazione dei materiali con il contestuale aumento del riciclo di materiale ad alto valore e la conseguente diminuzione dei rifiuti destinati alla discarica.
Per quanto riguarda i gas, nello stesso arco di tempo il consumo di metano di Arinox è calato del 32%, quello di idrogeno del 48% e quello di azoto del 33%. Tali notevoli risultati sono stati raggiunti grazie ad interventi mirati sugli impianti produttivi, i quali per giunta hanno incrementato la produzione a pari ore di funzionamento. Passando al consumo elettrico, pure a fronte di una accresciuta produttività, si è registrata una diminuzione del 30% e, grazie all'utilizzo di un sistema fotovoltaico, si è evitata l'emissione in atmosfera di 107 tonnellate di CO2.
Come precedentementeo comunicato da SteelOrbis, Arinox ha portato a termine nel 2011 un importante progetto rappresentato dall'installazione di una nuova linea produttiva e si appresta ad investire circa 50 milioni di euro per incrementare ulteriormente la capacità produttiva ed ampliare la gamma: entro il 2015 l'azienda potrebbe configurarsi come uno dei leader mondiali nel settore dei nastri di precisione in acciaio inox.