Il repentino aumento dei prezzi delle materie prime - in particolare, coking coal e minerale di ferro - continua a sostenere le quotazioni del rottame a livello internazionale. Come indicato dalle statistiche riportate nella sezione Prezzi siderurgici di riferimento di SteelOrbis, i prezzi del rottame importato in Turchia sono cresciuti di oltre il 27% tra la prima settimana di ottobre e la seconda settimana di novembre, superando quota 260 $/t CFR nel caso dell'HMS I/II 80:20. Un trend che finora ha continuato a riflettersi sulle quotazioni all'interno dei mercati europei, Italia compresa: rispetto ad una settimana fa, i prezzi nazionali hanno fatto registrare aumenti tra i 10 e i 20 €/t.
Secondo le fonti interpellate da SteelOrbis, la corsa rialzista è destinata a proseguire nel breve termine, con una crescita dei prezzi che potrebbe ammontare ad una ventina di euro tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre, periodo nel quale le acciaierie tradizionalmente puntano a rimpolpare i propri parchi rottame per arrivare alle fermate produttive con un adeguato livello di scorte.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano attorno ai seguenti livelli:
Qualità | Prezzo spot |
Torniture (E5) | 195-205 |
Demolizioni (E1/E3) | 215-225 |
Frantumato (E40) | 230-235 |
Lamierino (E8) | 225-235 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.