Secondo quanto appreso da SteelOrbis, sul mercato italiano i prezzi del rottame hanno continuato a tendere al rialzo negli ultimi sette giorni dopo il rimbalzo di 5 €/t riportato all'inizio della scorsa settimana. Gli intervistati hanno riferito che le quotazioni sono aumentate dapprima di altri 5 €/t, poi di un'altra decina di euro, portandosi ai seguenti livelli:
Qualità | Prezzo spot |
Torniture (E5) | 170-185 |
Demolizioni (E1/E3) | 185-195 |
Frantumato (E40) | 205-210 |
Lamierino (E8) | 200-215 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.
Attualmente l'offerta di rottame appare carente, in particolar modo quella delle demolizioni. Secondo le fonti, la situazione appare confusa dal momento che alcune acciaierie viaggiano a ritmo ridotto, mentre altre godono di un buon carico di lavoro grazie alle commesse assunte recentemente in Algeria. Secondo queste ultime, i prezzi della materia prima comunque non possono salire eccessivamente poiché il prezzo del prodotto finito appare ancora debole (sul nazionale il tondo sta cercando con molta difficoltà di attestarsi sui 100 €/t base partenza).
Attualmente, dunque, la maggior parte degli operatori prevede che si verifichi ancora qualche leggero aumento nei prossimi giorni, oppure che i prezzi del rottame rimangano stabili fino alla fine del mese.