Il Gruppo Danieli, guidato dal Presidente Giapietro Benedetti, amplierà la propria attività, che già riguarda la realizzazione di impianti per la produzione e lavorazione dell'acciaio, entrando nel mercato dell'alluminio.
A Buttrio, in occasione del primo "Alutech Forum", Benedetti ha dichiarato: «Oggi il mercato dell'impiantistica per produrre alluminio è in mano a tedeschi e austriaci, ma noi ci siamo gettati nel settore cinque anni fa e abbiamo oggi le prime forniture in Austria, Russia e Cina. Speriamo nel medio periodo anche di raggiungere i 200 milioni di euro, con tecnologia tutta Danieli e con collaborazioni inglesi e tedesche, come la Froeling che abbiamo acquistato una quindicina di anni fa e che è già specializzata nei non ferrosi».
Negli ultimi anni la domanda di alluminio nel mondo è cresciuta al ritmo del 4-6% annuo. «Le recenti esigenze di mercato – spiega Georgios Ximeris della Divisione alluminio del Gruppo - dimostrano che l'alluminio è un materiale che copre un sempre più largo spettro di applicazioni, da quelle più "storiche", come lattine o imballaggi per alimenti e medicinali, a quelle più innovative nel settore dell'aeronautica e dell'industria automobilistica».
Sono già diverse le linee di prodotto coinvolte nella progettazione e messa in servizio di impianti per prodotti piani e lunghi in alluminio, in particolare quelle che si occupano di laminazione a caldo e a freddo, estrusione, stiratura, recycling, trattamenti termici, linee di finitura, automazione e service. Ancora prima della presentazione ufficiale della linea di prodotti, Danieli ha già firmato alcuni impianti, come quello della Diamond Cold Mill di Aleris Europe in Belgio, oppure quelli in realizzazione per l’austriaca Amag, la russa Kumz, la venezuelana Sural.