ThyssenKrupp: Steel Americas 'brucia' 4,7 miliardi di euro nell'anno fiscale 2011/12

mercoledì, 12 dicembre 2012 11:51:38 (GMT+3)   |  
       

I bilanci di ThyssenKrupp, principale produttore siderurgico tedesco, continuano a risentire delle ingenti perdite prodotte dalla divisione Steel Americas, che comprende l'acciaieria brasiliana Companhia Siderúrgica do Atlântico (CSA) ed il centro di laminazione di Calvert (Alabama, USA). Nell'anno fiscale 2011/12, il secondo consecutivo chiuso in passivo, la perdita netta attribuibile a ThyssenKrupp Steel Americas raggiunge 4,7 miliardi di euro (6,1 miliardi di dollari).

Heinrich Hiesinger, presidente del Cda di ThyssenKrupp AG, ha commentato: "Il progetto Steel Americas, anche a causa di varie violazioni degli accordi stabiliti, sta causando immensi danni finanziari, ma non solo: ci sta facendo perdere fiducia e credibilità. Le variazioni all'organico del comitato esecutivo recentemente operate sono votate all'onestà, alla trasparenza ed all'orientamento alla performance. Tali decisioni sono state prese dopo avermi consultato". La scorsa settimana tre dei  membri del comitato esecutivo (Olaf Berlien, Edwin Eichler e Juergen Claasen) erano stati rimossi dai loro incarichi a seguito di un auditing interno proprio relativo al pessimo andamento della divisione Steel Americas. L'indagine ha reso evidente che il malfunzionamento del progetto è riconducibile a decisioni prese dal comitato esecutivo derivanti da congetture e dati-chiave che si sono dimostrati troppo ottimistici o del tutto sbagliati.

Infine, ThyssenKrupp comunica che ha svalutato gli asset di Steel Americas, il cui valore è sceso da 7 miliardi a 3,9 miliardi di euro (5 miliardi di dollari), anche perché le offerte ricevute si collocavano su livelli molto inferiori alle richieste del gruppo tedesco. Il comunicato stampa si conclude con un dato importante: una volta venduti gli asset di Steel Americas, solo il 30% circa dei ricavi del gruppo ThyssenKrupp deriveranno dall'attività siderurgica.