Acciaieria di Smederevo: sarà UralVagonZavod il misterioso compratore russo?

giovedì, 11 ottobre 2012 17:22:39 (GMT+3)   |  
       

Secondo quanto riferito dal quotidiano serbo 'Blic', l'azienda russa di cui si parla da tempo come possibile compratore dell'acciaieria di Smederevo sarebbe UralVagonZavod. Si tratta di un importante gruppo industriale operante nel settore dei veicoli da combattimento (il 20% della produzione è rappresentato da carri armati), vagoni ferroviari, escavatori, trattori e prodotti metallurgici.

Le trattative con il governo di Belgrado sarebbero in fase avanzata, tanto che all'inizio di questa settimana, come riferito da SteelOrbis, è stata indetta una nuova gara per la privatizzazione del 75% dell'acciaieria che impone precisi requisiti ai potenziali investitori, pienamente soddisfatti dal gruppo russo. UralVagonZavod, per voce del CEO Oleg Sienko, ha confermato la trattativa in corso al quotidiano economico russo 'Kommersant', sottolineando però che non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo. Sienko ha sottolineato che l'acciaieria potrebbe instaurare delle importanti sinergie con altri asset esteri del gruppo.

Fonti vicine alla trattativa, tuttavia, ritengono che la gara indetta dal Ministero delle Finanze serbo complichi la trattativa, perché l'intenzione di UralVagonZavod è quella di rilevare la ex US Steel Serbia a titolo gratuito o quasi, tenuto conto degli ingenti investimenti necessari per riaccendere i due altiforni (spenti ormai da oltre un anno) e per ammodernare o sostituire gli impianti obsoleti.

Alcuni analisti finanziari evidenziano come l'eventuale acquisto dell'acciaieria di Smederevo e della sua capacità produttiva annua da 2,2-2,4 milioni di tonnellate di acciaio grezzo potrebbe avere più che altro una valenza politica: la Russia sta infatti puntando molto sullo sviluppo dell'economia serba, come rivelano le scelte operate da altre società (Gazprom, Rozneft, ecc.). È pur vero che UralVagonZavod ha già avviato un progressivo sbarco sulla scena europea con l'acquisto, nel 2010, della fonderia francese Sambre et Meuse. Entro la fine dell'anno il gruppo russo ha intenzione di mettere le mani sull'intera ABRF Industries, che produce e ristruttura vagoni ferroviari, ed era la precedente proprietaria della fonderia.