"Le voci che parlano di spegnimento dell'altoforno e di licenziamenti a Smederevo sono arbitrarie e non trovano riscontri nelle decisioni del management aziendale". Con queste parole Dusanka Rankovic, portavoce dell'acciaieria di Smederevo (Serbia) ha smentito all'agenzia stampa Tanjug le indiscrezioni circolate nel paese balcanico che parlavano di altri 5.000 dipendenti in cassa integrazione.
Secondo quanto riportato l'acciaieria, il cui nuovo proprietario dovrebbe essere svelato nei primi giorni di giugno, sta seguendo i piani di produzione delineati in base alle risorse disponibili ed agli ordini ricevuti. "Come già comunicato, stiamo sfruttando un solo altoforno dei due presenti, ma tutti gli altri impianti sono regolarmente operativi. Pertanto non abbiamo programmato alcuno spegnimento" ha precisato Rankovic.