Secondo quanto riportato dai principali quotidiani slovacchi, anche la consociata slovacca del gruppo siderurgico statunitense US Steel si trova a fare i conti con l'attuale congiuntura economica.
"Se l'orario di lavoro non aumenta, sarà necessaria una riduzione del personale" avrebbe annunciato un esponente del managment durante una riunione con i rappresentanti dei lavoratori. US Steel sostiene, infatti, che i suoi dipendenti slovacchi abbiano un orario di lavoro più leggero rispetto ai competitors, mentre lo stipendio (1.300 euro lordi al mese) è il secondo più elevato.
Jan Baca, portavoce dell'azienda, non ha rivelato ulteriori dettagli in attesa che venga raggiunto un accordo definitivo con i sindacati. Tuttavia, ha smentito le voci secondo le quali il gruppo americano (con sede a Pittsburgh, Maryland) stia cercando di disfarsi dell'acciaieria di Kosice, similmente a quanto fatto recentemente con l'acciaieria serba di Smederevo (US Steel Serbia).
A partire dalla metà di dicembre e per tutto gennaio l'azienda aveva ridotto di un giorno la settimana lavorativa, salvo annullare il provvedimento dato il lieve miglioramento delle condizioni di mercato, ma l'azienda si era detta molto cauta e pronta a valutare immediatamente nuove misure di emergenza se la domanda recepita non si fosse rivelata soddisfacente.