Secondo quanto comunicato da Tata Steel, colosso siderurgico indiano, nei primi sei mesi dell'anno fiscale indiano 2011-2012 (aprile-settembre) l'utile consolidato netto è ammontato a 1.135 milioni di dollari, in crescita del 46% rispetto al corripondente periodo del 2010. Tuttavia, Tata Steel ha chiuso il bilancio del secondo trimestre (luglio-settembre) con soli 43 milioni di dollari di utile, registrando un crollo dell'89% rispetto a dodici mesi prima:
Tata Steel Group, bilancio finanziario | ||||
| Apr-sett 2011 (mln $) | Variaz. annua (%) | Lug-sett 2011 (mln $) | Variaz. annua (%) |
Fatturato | 13.440 | +17,8 | 6.700 | +14,5 |
EBITDA | 2.310 | +25,5 | 601 | -34,5 |
Utile netto | 1.135 | +46 | 43 | -89,3 |
Nei primi sei mesi dell'anno fiscale indiano Tata Steel ha consengnato 12,17 milioni di tonnellate di acciaio, cioè l'1,75% in più rispetto allo stesso periodo del 2010. Di questi, 6,06 milioni di tonnellate solo nel II trimestre fiscale (luglio-settembre), per un incremento tendenziale dello 0,82%.
Il debito netto, alla fine di settembre, ammontava a 9,2 miliardi di dollari, con un calo di 300 milioni di dollari rispetto a tre mesi prima.