Danieli rassicura: la nuova acciaieria da 1 mln ton/anno si farà. Ma dove?

lunedì, 24 ottobre 2011 13:18:52 (GMT+3)   |  
       

Nel corso della presentazione del bilancio 2010-11 del Gruppo Danieli, il presidente Gianpietro Benedetti ha rinnovato l'interesse del gruppo con sede a Buttrio (Udine) per la realizzazione di una nuova acciaieria in Europa. Come comunicato da SteelOrbis, la società si è da tempo dichiarata intenzionata a perfezionare l'operazione, salvo rimandarla a tempo indeterminato in settembre a causa della necessità di sviluppare ulteriori studi di fattibilità.

Tra le ipotesi al vaglio c'è anche quella di investire a Buttrio, raddoppiando di fatto la capacità produttiva della consociata Acciaierie Bertoli Safau. Tuttavia, la prospettiva è complicata in particolare dalla questione energetica: "Oggi l'energia è un problema - ha detto il presidente Gianpietro Benedetti - un temporale può bloccare un impianto". I dirigenti non hanno indicato quali siano le altre possibilità allo studio, ma, parlando di un mercato dell'acciaio a crescita nulla in Europa da qui al 2030, hanno sottolineato le eccezioni positive di alcuni paesi dell'Est Eropa, citando la Polonia ed in genere gli ex membri Urss.

Secondo quanto comunicato, darà lavoro a 500-600 persone, sfrutterà nuove tecnologie tra le quali alcuni prototipi attualmente non utilizzati, ed avrà una capacità produttiva annua di 0,8-1 milione di tonnellate di acciaio grezzo di qualità (acciai speciali). Oltre al costo di realizzazione, è previsto un costo di avviamento di 150 milioni di euro. La decisione definitiva verrà presa nei prossimi mesi, ma Danieli non vuole perdere liquidità ed ‘intaccare la cassa', preferendo acquisire nuovi ordini di clienti che stanno a loro volta rimandando gli investimenti.

In particolare, nel 2012 (probabilmente verso la fine dell'anno) potranno riprendere i progetti che Danieli stava sviluppando in Libia prima della guerra civile che ha sconvolto il paese. Queste le parole di Gianpietro Benedetti: "Non ci sono ancora stati contatti, ma credo che i progetti riprenderanno verso la fine del 2012. Penso possa essere una priorità per la Libia".