Sul mercato italiano dei tubi senza saldatura le attività di compravendita continuano a scarseggiare a causa della bassa domanda proveniente dalle industrie di consumo. Nel corso dell'ultimo mese le offerte locali ed export sono calate di circa 50 €/ton a causa della scarsa richiesta e del calo dei costi delle materie prime.
Allo stesso tempo, le offerte di tubi ss provenienti dall'Ucraina sono calate di circa 20 €/ton, mentre quelle provenienti dalla Repubblica Ceca e dalla Romania sono scese di 10-20 €/ton. Solo i prezzi del materiale cinese sono cresciuti di 20-40 €/ton.
Gli acquisti dovrebbero continuare ad essere scarsi sia sul mercato nazionale sia su quelli export, a causa di fattori quali il basso consumo delle industrie a valle, la carenza di liquidità e l'incertezza economica globale.
I prezzi dei tubi ss italiani da 8"-10" a norma ASTM sono pari a circa 1.150-1.200 €/ton franco produttore.
I prezzi export dei tubi ss da 6-10" Sch 40 a norma ASTM A106 sono pari a 1.150-1.200 €/ton FCA o 1.180-1.240 €/ton FOB per quanto concerne la produzione di gennaio.
I tubi ss cinesi 2"-6" grado B a norma ASTM A106 sono quotati a 720-840 €/ton CFR Italia, al lordo dei dazi antidumping (dal 17,7% al 39,2% a seconda del produttore).
I tubi ss ucraini da 2"-6" a norma GOST o EN (produzione di ottobre-novembre) vengono immessi sul mercato italiano a 830-880 €/ton CPT (dazio AD del 25,1% escluso).
Le offerte dei tubi ss rumeni (ArcelorMittal Roman) da 3"-10" grado B a norma ASTM o EN si attestano a 1.030-1.050 €/ton CPT.
Per finire, i tubi ss provenienti dalla Repubblica Ceca (ArcelorMittal Ostrava) da 3"-10" grado B a norma EN sono quotati sul mercato italiano a 1.020-1.050 €/ton CPT.