La domanda di tubi senza saldatura resta fiacca a livello europeo. Nonostante i distributori abbiano bisogno di tanto in tanto di rimpolpare le proprie scorte, in generale prevale un atteggiamento di prudenza dovuto al trend discendente dei prezzi internazionali registrato negli ultimi mesi. Anche la domanda degli utilizzatori finali risulta complessivamente debole.
Nell'ultimo mese i prezzi locali e di esportazione dei tubi ss italiani sono diminuiti di 20 €/ton al massimo a causa della bassa richiesta e del ribasso delle materie prime. Allo stesso tempo, sul mercato italiano, le offerte di tubi ss provenienti dalla Romania hanno indicato un calo di 30 €/ton, mentre quelle in arrivo dalla Repubblica Ceca sono scese di 15-20 €/ton. I prezzi dei tubi ss cinesi sono invece diminuiti di 15-30 $/ton, mentre quelli dei prodotti ucraini hanno perso 25 €/ton.
Secondo le previsioni, il mercato non dovrebbe mostrare evidenti segni di ripresa nemmeno nel prossimo mese.
Attualmente sul mercato italiano i prezzi dei tubi ss da 2"-6" grado B a norma ASTM si attestano ancora a 980-1.000 €/ton franco produttore.
I prezzi export dei tubi ss da 2"-6" Sch 40 grado B a norma ASTM A106 sono invece pari a 1.000-1.030 €/ton FOB.
I tubi ss cinesi 2"-6" grado B a norma ASTM sono quotati 600-640 €/ton CFR Italia, al lordo dei dazi antidumping (dal 17,7% al 39,2% a seconda del produttore).
I tubi ss ucraini da 2"-6" a norma GOST, ASTM o EN vengono offerti sul mercato italiano a 805-825 €/ton CPT (dazio AD del 12,3-13,8% escluso).
Le offerte relative a tubi ss rumeni (ArcelorMittal Roman) da 3"-10" grado B a norma ASTM o EN si attestano a 920-950 €/ton CPT.
Per finire, i tubi ss provenienti dalla Repubblica Ceca (ArcelorMittal Ostrava) da 3"-10" a norma ASTM sono offerti sul mercato italiano a 900-935 €/ton CPT.