Dopo gli acquisti di HMS I/II 80:20 conclusi all'inizio della scorsa settimana al prezzo di 312,5 $/t CFR Turchia, le acciaierie turche non hanno più ordinato rottame dall'estero. I fornitori della regione baltica hanno provato a vendere lo stesso materiale a 315 $/t CFR, mentre quelli statunitensi a 320 $/t CFR. Ciononostante, verso la fine della scorsa settimana i fornitori di billette cinesi, che per lungo tempo avevano evitato di alzare i prezzi, hanno finalmente rincarato le proprie offerte export alla luce dell'aumento delle quotazioni del minerale. Inoltre, i produttori siderurgici degli Emirati Arabi (uno dei più importanti mercati di destinazione per l'export turco di acciai finiti) hanno alzato significativamente i prezzi del tondo.
Conseguentemente, i fornitori di rottame hanno ritirato le suddette offerte sostituendole con offerte nel range dei 325-330 $/t CFR Turchia. Al momento le acciaierie turche sono restie ad accettare queste offerte e preferiscono aspettare di avere un quadro più chiaro della situazione all'interno dei mercati degli acciai finiti nonché della strategia adottata dai fornitori di rottame. Molti operatori interpretano la situazione attuale come il momento di quiete prima della tempesta, e prevedono un forte incremento dei prezzi del rottame a partire dai prossimi scambi. D'altro canto, oggi 3 maggio i prezzi del minerale di ferro e delle billette hanno indicato ribassi all'interno del mercato cinese. Secondo le fonti sarà interessante vedere quali saranno gli effetti di queste diminuzioni sui prezzi delle billette provenienti dalla Cina.