Dopo un inizio di maggio ancora improntato al rialzo, più recentemente il mercato italiano del rottame ha subito una battuta d’arresto. Secondo quanto appreso da SteelOrbis, infatti, negli ultimi giorni i prezzi della materia prima hanno indicato riduzioni di 5-10 €/t.
Le fonti sono concordi nel ritenere che, vista l'attuale assenza di domanda e la situazione internazionale (in particolare, l’interruzione degli acquisti di rottame da parte delle acciaierie turche e il calo delle quotazioni delle billette), dovrebbe esserci spazio per ulteriori diminuzioni di prezzo. Al momento, tuttavia, le acciaierie italiane appaiono abbastanza prudenti poiché vorrebbero evitare di innescare una corsa al ribasso dei prezzi del prodotto finito. Gli stessi produttori, dopo aver comprato molto nelle scorse settimane in previsione di un continuo aumento delle quotazioni, hanno praticamente interrotto gli acquisti e attendono di capire quale piega prenderà il mercato.
L'offerta di rottame nel frattempo risulta tutt'altro che scarsa poiché il recente periodo di rialzo dei prezzi aveva portato ad un forte incremento delle consegne.
Attualmente sul mercato italiano le quotazioni del rottame si collocano attorno ai seguenti livelli:
Qualità | Prezzo spot |
Torniture (E5) | 195-220 |
Demolizioni (E1/E3) | 215-240 |
Frantumato (E40) | 245-255 |
Lamierino (E8) / Lamierino palabile (E8C) | 235-260 |
Prezzi espressi in €/ton, compreso trasporto, IVA esclusa.