Rispetto all'ultimo rilevamento prezzi effettuato da SteelOrbis, sul mercato italiano del rottame si è registrato qualche ulteriore ribasso delle quotazioni nell'ordine dei 5 euro:
Qualità | Prezzo spot (12/10) | Prezzo spot (01/10) |
Torniture (E5) | 225-245 | Non rilevato |
HMS (E1-E3) | 245-270 | 250-270 |
Frantumato (E40) | 280-290 | 285-295 |
Lamierino (E8) / Lamierino palabile (E8C) | 280-290 / 295 | 280-290 / 295 |
*I prezzi sono espressi in €/ton, compreso trasporto, Iva esclusa
Stando alle opinioni degli operatori di mercato contattati la situazione appare disomogenea. Alcuni centri di riciclo, spaventati dell'alta volatilità dei prezzi degli ultimi mesi (confermata dall'ultima nota stampa di Assofermet) e dalla difficile congiuntura attraversata dalla siderurgia italiana, hanno la tendenza ad assecondare con maggiore facilità rispetto ad altri le acciaierie nelle richieste di ulteriori sconti. Tale situazione si rispecchia soprattutto nei range molto ampi rilevati per l'HMS e per le torniture (anche se bisogna sottolineare che per queste categorie di rottame la qualità della singola fornitura ha un peso non indifferente).
Per quanto riguarda il rottame proveniente dagli altri paesi UE, dove i prezzi sono stabiliti con cadenza mensile, il calo dei prezzi d'acquisto di ottobre rispetto a quelli di settembre è stato molto marcato: si parla di 30-40 euro. Sul mercato locale italiano l'andamento non è stato dissimile, anche se il confronto con la rilevazione effettuata da SteelOrbis in data 7 settembre evidenzia ribassi lievemente inferiori ma comunque nel range 25-35 euro.
L'opinione più diffusa è che il mese di ottobre possa dirsi già 'archiviato', nel senso che non dovrebbero verificarsi particolari movimenti delle quotazioni nelle prossime due settimane. Tuttavia, viene monitorato da vicino l'andamento dei prezzi degli acciai finiti in virtù dell'effetto che immediatamente esercitano su quelli della materia prima. A livello di volumi di transazione, tanto la domanda quanto l'offerta risultano scarse e configurano un mercato fondamentalmente equilibrato.