UE, HRC: prezzi ancora forti dopo il rifornimento, attesi ulteriori aumenti prima del 2024

giovedì, 30 novembre 2023 18:25:03 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Nell’ultima settimana la situazione sul mercato europeo degli HRC è rimasta sostanzialmente stabile. La maggior parte dei produttori ha puntato a offerte più alte, e anche i prezzi negoziabili hanno mostrato aumenti. Inoltre questa settimana le fonti di mercato hanno riferito una ripresa dell’attività di rifornimento all’interno dell’Unione, soprattutto per le spedizioni di gennaio, mentre le importazioni alternative sono rimaste limitate e più alte in termini di prezzi.

Sembra tra l’altro che questa settimana l’attività commerciale sia stata più intensa in Europa, mentre il range dei livelli praticabili sul mercato spot si è attestato a 650-670 €/t franco fabbrica, in aumento di 10-20 €/t nell’ultima settimana, con l’estremità inferiore del range che corrisponde ai prezzi negoziabili nell’Europa meridionale e quella superiore all’Europa settentrionale. Nello specifico, il livello negoziabile si è attestato a 650 €/t franco fabbrica Italia, contro i 630-650 €/t franco fabbrica della scorsa settimana. La maggior parte delle acciaierie italiane stanno invece offrendo i materiali a 660 €/t franco fabbrica o più, contro i 650-660 €/t franco fabbrica della scorsa settimana. «Abbiamo sentito che alcune acciaierie italiane stanno valutando di spingere i prezzi a 700 €/t franco fabbrica prima dell’inizio del nuovo anno, grazie al supporto di un migliore rifornimento», ha riferito a SteelOrbis un operatore locale.

Intanto nell’Europa settentrionale i prezzi nazionali sono stati segnalati a 680-700 €/t franco fabbrica, in particolare per la spedizione di febbraio, contro i 680 €/t franco fabbrica della scorsa settimana. Sul mercato però si parla anche di offerte a 720 €/t franco fabbrica per la spedizione di marzo.

Per quanto riguarda le importazioni, la maggior parte delle offerte si è attestata a 630-660 €/t CFR, in aumento di 10 €/t su base settimanale. Tuttavia, secondo le fonti, l’attività di acquisto è rimasta molto limitata a causa degli elevati rischi connessi al pagamento del dazio di salvaguardia sulle importazioni imposto dall’Unione Europea. «Probabilmente le quote di salvaguardia per gli HRC provenienti dall’Asia si esauriranno pochi giorni dopo il rinnovo del 1° gennaio 2024, e lo stesso succederà all’inizio del secondo trimestre», ha commentato un trader europeo. Le offerte per gli HRC provenienti da Giappone, Corea del Sud e Vietnam sono state espresse a 630-640 €/t CFR, in aumento di 10 €/t su base settimanale. Inoltre, sebbene all’inizio della settimana siano stati segnalati accordi a prezzi scontati per gli HRC indiani a 625-630 €/t CFR, alla fine della settimana la maggior parte delle offerte si è attestata a 650-655 €/t CFR.

Le offerte di HRC provenienti dalla Turchia sono state segnalate a 650-660 €/t CFR dazio incluso, contro i 650 €/t della scorsa settimana, ma finora non sono stati segnalati accordi.


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