UE, coils a caldo: le acciaierie tagliano ulteriormente le offerte, i prezzi import sembrano al ribasso

venerdì, 09 giugno 2023 10:37:51 (GMT+3)   |   Istanbul
       

I produttori europei di coils laminati a caldo (HRC) sono stati costretti a ridurre le loro offerte anche questa settimana, data l’impossibilità di competere con i prezzi bassi delle importazioni. Inoltre, gli addetti ai lavori hanno parlato delle nuove offerte di HRC di ArcelorMittal, che sono scese di 70 €/t rispetto alle offerte ufficiali annunciate a fine maggio, aumentando così la pressione sugli altri produttori europei. Nel frattempo, la maggior parte degli operatori ha la sensazione che i prezzi import abbiano finalmente toccato il fondo.

Nello specifico, le offerte di HRC da parte delle acciaierie europee sono state segnalate a 650-720 €/t franco produttore, contro i 680-770 €/t franco produttore della scorsa settimana. La fascia inferiore del range corrisponde al livello negoziabile per l’HRC in Italia, sebbene, secondo alcune fonti, gli acquirenti stessero cercando di concludere nuovi accordi anche a 630 €/t franco produttore. Le offerte delle acciaierie italiane, tuttavia, sono state segnalate intorno ai 670 €/t franco produttore, con un calo di 10-30 €/t rispetto alla settimana precedente.

I clienti del Nord Europa hanno stimato il livello di prezzo praticabile a 700 €/t franco produttore, in calo di 20-50 €/t nell’ultima settimana, mentre le offerte di alcune acciaierie sono state segnalate a 720-740 €/t franco produttore, in calo di 20-40 €/t nell’ultima settimana. «Abbiamo sentito che USS Kosice ha offerto HRC a 650 €/t franco produttore, ma non è stato segnalato nient’altro da fonti nordeuropee al di sotto dei 700 €/t» ha dichiarato un trader internazionale a SteelOrbis.

Questa settimana gli addetti ai lavori hanno discusso di nuove offerte per l’HRC con consegna a settembre da parte del produttore ArcelorMittal a 700 €/t franco produttore, in calo di 70 €/t rispetto alle offerte ufficiali di 770 €/t franco produttore annunciate a fine maggio. «Queste informazioni non sono ancora ufficiali e crediamo che ogni ordine sia ora negoziato direttamente con ogni cliente» ha dichiarato un operatore locale.

Per quanto riguarda i prezzi import, le offerte per l’Europa meridionale si sono attestate intorno ai 580-605 €/t CFR, registrando un calo di 20 €/t rispetto alla fascia più alta della settimana scorsa. In particolare, le offerte dei fornitori del Sudest asiatico, tra cui Vietnam e Indonesia, sono state segnalate in Italia al livello più basso tra tutti i fornitori, a 580 €/t CFR, con alcune offerte per il materiale vietnamita segnalate addirittura a 560 €/t CFR. «Le offerte più basse provenienti dall’Asia sono state segnalate a 620 $/t CFR, ovvero circa 580 €/t CFR per gli acquisti importanti (oltre 30.000 tonnellate), anche se gli asiatici stanno iniziando a cercare di più, dato che la fiducia della Cina sta lentamente tornando» ha dichiarato a SteelOrbis un operatore.

Le offerte per l’HRC dall’India e da Taiwan sono state segnalate a 640 $/t CFR, ovvero circa 587 €/t CFR, rispetto alle offerte dall’India a 600-625 €/t CFR della scorsa settimana. Inoltre, i fornitori del Giappone e della Corea del Sud hanno offerto i loro materiali a circa 595-605 €/t CFR, sostanzialmente gli stessi della scorsa settimana.

Inoltre, le offerte di importazione di HRC dall’Asia nel Nord Europa sono state segnalate, invece, a 600-610 €/t CFR, stabili rispetto alla scorsa settimana.

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