Nell’ultima settimana la situazione sul mercato europeo degli HRC è rimasta sostanzialmente stabile. Sebbene le attività commerciali siano rimaste limitate, le acciaierie locali hanno cercato di mantenere le loro offerte a livelli elevati. Intanto, questa settimana ha portato alcune notizie inaspettate sui tagli alla produzione in Francia e Germania, che probabilmente sosterranno la stabilizzazione dei prezzi e persino il loro aumento al riprendersi della domanda. Per quanto riguarda il segmento delle importazioni il numero di offerte è stato limitato, ed è rimasto per lo più agli stessi livelli di prezzo della scorsa settimana.
In particolare, le offerte dei produttori italiani di HRC si attestano perlopiù sui 660-680 €/t franco fabbrica, lo stesso livello della scorsa settimana, mentre il livello negoziabile è ancora stimato a 650 €/t franco fabbrica e appena al di sotto. I produttori del Nord Europa hanno offerto i materiali a circa 700 €/t franco fabbrica in prevalenza per le consegne di settembre. Tuttavia, i livelli sopra citati di 660-680 €/t franco fabbrica sono considerati più realistici e raggiungibili.
Intanto gli operatori locali hanno discusso attivamente delle interruzioni alla produzione in Germania e Francia, annunciate lunedì 26 giugno. In particolare l’acciaieria tedesca Salzgitter ha annunciato ufficialmente la forza maggiore sulle consegne di acciaio a causa delle interruzioni dovute alle forti piogge e alle inondazioni nel paese. Anche l’unità francese di ArcelorMittal ha sospeso le operazioni di produzione di acciaio nello stabilimento di Fos-sur-Mer a causa delle elevate emissioni che minacciano la sicurezza dei lavoratori.
«C’è ancora un segnale di possibile aumento per gli HRC locali, ma [le acciaierie europee] sono affamate di ordini e non ne perderanno uno per 10 €/t», ha dichiarato un operatore locale a SteelOrbis. «I tagli alla produzione, comunque, sono una buona ragione per evitare ulteriori cali di prezzo, ma difficilmente ne aiuteranno la ripresa vista l’attuale lentezza della domanda».
Per quanto riguarda il mercato delle importazioni, questa settimana è stato registrato un numero molto basso di offerte. La maggior parte delle offerte per l’Europa meridionale è stata segnalata a 610-630 €/t CFR in base al fornitore, rispetto ai 610-620 €/t CFR della scorsa settimana. Tuttavia, secondo le fonti, sul mercato sono state segnalate offerte ancora più basse, intorno ai 600 €/t CFR, in particolare per gli HRC provenienti dal Vietnam. «La maggior parte degli HRC asiatici si attestano a 610 €/t CFR questa settimana, mentre le offerte da India e Taiwan a 670 €/t CFR o 612 €/t CFR Spagna», ha dichiarato un commerciante. Le offerte per gli HRC provenienti dalla Corea del Sud, in particolare da POSCO, sono state segnalate a 690 $/t CFR Spagna o circa 630 €/t CFR, in aumento di 10 €/t rispetto alla settimana precedente.
Oltre all’Asia, gli operatori locali hanno segnalato offerte di HRC dall’Egitto a 675 $/t CFR, ossia circa 617 €/t CFR.
Inoltre, le offerte per l’importazione di HRC asiatici in Nord Europa sono state segnalate a 620-630 €/t CFR, in aumento di 10 €/t su base settimanale rispetto all’estremità superiore del range.
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