Turchia, lungi: scambi fermi a causa del forte deprezzamento della valuta

giovedì, 08 giugno 2023 11:05:52 (GMT+3)   |   Istanbul
       

L’attività commerciale dei lunghi turchi, in particolare nel mercato interno, è quasi completamente ferma a causa dei recenti sviluppi negativi del mercato valutario. In un solo giorno, la lira turca ha perso circa il 6% del suo valore e il tasso di cambio ha raggiunto e superato 1 $ = 23 TRY il 7 giugno. Questa situazione e le aspettative complessivamente negative per ulteriori sviluppi nel settore finanziario stanno pesando molto sul commercio giornaliero dell’acciaio e si traducono in rapidi aumenti dei prezzi della lira turca per i prodotti lunghi in acciaio. Alcune acciaierie hanno addirittura chiuso le vendite di tondo per il momento, in attesa di una stabilizzazione della valuta. Nel segmento delle esportazioni, la maggior parte delle acciaierie turche si sta concentrando sulle destinazioni abituali e punta a compensare le minori vendite di tondo sul mercato interno con operazioni export, dato che la valuta debole offre un buon vantaggio. Tuttavia, il sentiment generale sul fronte della domanda internazionale è ancora fiacco e non si registrano molte richieste.

Dall’inizio della settimana, sono state vendute poco più di 10.000 tonnellate di tondo nella regione di Marmara a 16.400-16.600 TRY/t franco produttore e altre 10.000 tonnellate nella regione di Izmir a 16.500-16.560 TRY/t franco produttore. Entrambi i range si aggirano intorno ai 645-650 $/t franco produttore, secondo il tasso di cambio di 1 $ = 21,6 valido al momento.

Alcune acciaierie nelle regioni di Marmara e Iskenderun hanno offerto tondo a 17.250-17.500 TRY/t (633-642 $/t) franco produttore, secondo il tasso di 1 $ = 23,1 TRY, contro le 15.860-16.105 TRY/t (640-650 $/t) franco produttore di una settimana fa a 1 $ = 21 TRY. Secondo le fonti, un’acciaieria con sede a Marmara ha persino tentato i 18.150 TRY/t (666 $/t) franco produttore per lotti di tondo da 1.000 tonnellate.

Alcuni commercianti locali sembrano aver fatto rifornimento di materiale in caso di un ulteriore aumento dei prezzi del rottame d’importazione o di un’accelerazione del deprezzamento della lira turca rispetto al dollaro USA. «Le vendite ci sono, ma non possiamo dire che siano positive» ha dichiarato un trader a SteelOrbis. «Le persone agiscono in base alle loro aspettative e cercano di minimizzare i rischi, ma la realtà è che non c’è denaro sul mercato per sostenere gli scambi, almeno non in questo momento».

Le offerte di esportazione di tondo dalla Turchia sono disponibili a 630 $/t FOB per la spedizione di fine giugno-luglio, in calo di 10 $/t nell’ultima settimana, mentre alcune acciaierie stanno testando 640-650 $/t FOB per essere al sicuro a causa del sentiment positivo nel segmento dei rottami di importazione. Un lotto di 10.000 tonnellate di tondo è stato scambiato con lo Yemen a 635 $/t FOB peso effettivo, spedizione a luglio.

Nel segmento della vergella, alcune acciaierie hanno offerto materiale a 640 $/t FOB per la spedizione di fine giugno-luglio, in calo di 10 $/t rispetto alla scorsa settimana. Sul mercato locale turco, il prezzo ufficiale della vergella oscilla tra i 635 e i 670 $/t franco produttore, contro i 652-675 $/t franco produttore della scorsa settimana.


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