Billette, il punto sull'import in Cina

martedì, 09 novembre 2021 18:48:25 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Nonostante il recente crollo della domanda e dei prezzi delle billette importate in Cina e una riduzione dei volumi in arrivo nel paese rispetto al 2020, le importazioni di semilavorati rimarranno una componente importante del mercato cinese almeno per i prossimi due/tre trimestri. Questa in estrema sintesi l'opinione degli operatori di mercato interpellati da SteelOrbis.

Importazioni mensili di semilavorati pari a 1 milione di tonnellate in Cina nel 2021

Nel 2020, la Cina ha importato un volume record di 18 milioni di tonnellate di semilavorati, a causa delle limitazioni alla produzione di acciaio grezzo e delle conseguenze dell'emergenza Covid-19 a livello globale. Ciò significa che le importazioni mensili sono ammontate mediamente a 1,5 milioni di tonnellate lo scorso anno, con alcuni mesi che hanno registrato importazioni anche superiori a 2 milioni di tonnellate. La domanda cinese ha sostenuto fortemente e, secondo qualcuno, ha persino salvato diversi produttori di acciaio nel mondo.

Quest'anno la Cina ha continuato a importare semilavorati, tuttavia i volumi sono visibilmente diminuiti e diversi operatori hanno iniziato a chiedersi se questo trend discendente proseguirà e con quale intensità. Nel periodo gennaio-settembre 2021, le importazioni di semilavorati in Cina sono state pari a 9,4 milioni di tonnellate, ovvero 1,04 milioni di tonnellate al mese in media. A settembre, ad esempio, il volume totale delle importazioni di billette e bramme è stato di 1,46 milioni di tonnellate, in aumento del 30% rispetto ad agosto. Questo è stato il risultato di un aumento della domanda in estate, quando sono state prenotate la maggior parte delle spedizioni di settembre. Ciononostante, si è trattato di un volume del 20% più basso rispetto a quello registrato nello stesso mese dello scorso anno.

Le restrizioni all'utilizzo di energia hanno iniziato a influenzare la domanda di billette in Cina alla fine di settembre, in particolare nel nord di Tangshan (provincia dello Hebei) e nella provincia orientale dello Jiangsu, accrescendo l'incertezza sul mercato.

Previsioni per il quarto trimestre 2021 e il primo trimestre 2022

«Non intravediamo molte opportunità per un aumento delle importazioni di semilavorati in Cina, perché a seguito del rallentamento della crescita del Pil e del raffreddamento del settore immobiliare, anche la domanda interna di acciaio starebbe rallentando» ha affermato il rappresentante di una società di trading cinese. «La situazione dovrebbe portare a un maggior equilibrio tra domanda e offerta sul mercato interno, pertanto i volumi di importazione potrebbero calare significativamente nei prossimi trimestri» ha concluso la fonte.

Questa visione negativa sull'andamento delle importazioni cinesi è condivisa dalla maggior parte degli operatori di mercato per il periodo da dicembre a marzo. «Per ottobre e novembre non vedremo un calo perché ci sono spedizioni di billette già in viaggio e la domanda è stata buona a settembre. Nel corso dell'inverno i volumi di importazione saranno sicuramente molto inferiori», ha commentato un trader internazionale.

«Siamo chiaramente a un punto di svolta, con il mercato cinese e quello internazionale che sono disallineati» aveva detto una fonte con sede a Singapore a metà ottobre, dopo il calo sia dei prezzi dei future sia dei prezzi richiesti dai compratori cinesi per l'import di billette.

Si prevede un calo dell’import di billette in Cina durante i mesi invernali anche perché i trader stanno cercando di piazzare altrove le consegne di novembre e dicembre acquistate inizialmente per Pechino. Al momento, risultano accordi in Indonesia, Thailandia, Taiwan e Turchia.

Tuttavia, da novembre per un breve periodo le restrizioni sull’uso di energia elettrica a fini industriali potrebbero allentarsi a Tangshan e nella provincia dello Jiangsu. Se così fosse, la domanda di billette migliorerà, anche se difficilmente tornerà ai livelli registrati a settembre. Sul lungo periodo, la maggior parte dei player di mercato concorda sul fatto che la Cina continuerà a importare billette, anche se i volumi potrebbero essere ridotti. «Non stiamo vendendo in Cina perché quel mercato è molto debole ora – ha affermato uno dei fornitori – Ma il prezzo potrebbe tornare a salire più avanti, così come la domanda».

«L’import cinese non si fermerà del tutto, perché si prevede che i tagli alla produzione di acciaio grezzo non allenteranno la presa fino a metà marzo», ha affermato un commerciante di Singapore.

Alcune fonti di mercato ritengono che in primavera, quando la crisi energetica si sarà ridimensionata, e la domanda di acciaio nel settore delle costruzioni potrebbe essere sostenuta da un fattore stagionale, la Cina tornerà ad acquistare maggiori volumi di billette.

All’inizio del 2021, i prezzi delle billette importate in Asia si attestavano a 600 $/t CFR. In base ai dati in possesso di SteelOrbis, a febbraio la Cina acquistava billette anche a 555-575 $/t CFR. Il prezzo più alto registrato a settembre è stato 710-720 $/t CFR. A favorire così forti aumenti, molti fattori tra cui l'aumento dei costi di produzione e di nolo (in alcuni casi fino a tre volte più alti).

Importazioni di prodotti finiti

Nel periodo gennaio-settembre di quest'anno, la Cina ha importato 10,71 milioni di tonnellate di prodotti finiti, dato in calo del 28,9% su base annua. Se il 2020 per l’import cinese è stato l’anno degli HRC, che ha portato a un aumento vertiginoso delle importazioni, il 2021 ha segnato un ritorno ai segmenti più tradizionali, come ad esempio gli acciai speciali e la vergella.

«La Cina acquista vergella quando i prezzi sono accettabili» ha detto una fonte del Sud-est asiatico, aggiungendo che i recenti acquisti hanno sostenuto i fornitori regionali alle prese con un indebolimento della domanda di vergella nelle Filippine e in Thailandia a causa della pandemia.

Nel mercato si è vociferato di possibili importazioni di tondo in Cina visti i gravi tagli alla produzione. Tuttavia, a ottobre i prezzi sono calati sensibilmente e la domanda non è promettente, quindi è improbabile che tali importazioni riguardino volumi considerevoli.

«Edilizia pubblica e privata sono settori in crisi, basti pensare al caso Evergrande – ha detto una fonte cinese – È improbabile che la Cina abbia necessità di importare tondo».


Articolo precedente

Iran, vendite di billette chiuse a livelli inaspettatamente alti

03 mag | Lunghi e billette

Sudest asiatico, billette: acquirenti non accettano offerte import più alte

02 mag | Lunghi e billette

India, billette: esportatori preferiscono le vendite locali di fronte a offerte di acquisto più basse

02 mag | Lunghi e billette

Billette, l’aumento dei prezzi export dall’Asia non è ancora accettabile per le acciaierie turche

02 mag | Lunghi e billette

Billette: gli esportatori dell’ASEAN sono costretti a tagliare le offerte rispetto al precedente livello ...

02 mag | Lunghi e billette

Kardemir, billette: le vendite smorzano l’umore rialzista tra i fornitori dal mar Nero

29 apr | Lunghi e billette

ASEAN, billette: esportatori rialzisti dopo le notizie dalla Cina

26 apr | Lunghi e billette

Sudest asiatico, billette: il mercato continua a resistere ai tentativi di aumento dei prezzi dei venditori, rari gli ...

26 apr | Lunghi e billette

Iran, billette: indette nuove gare d’appalto per l’esportazione, basse le aspettative di prezzo

26 apr | Lunghi e billette

Turchia, billette: aumentano i prezzi dall’Asia, ma non sono ancora accettati dagli acquirenti

26 apr | Lunghi e billette