Il gruppo minerario brasiliano Vale ha annunciato di volere arrivare a vendere 300 milioni di tonnellate alla Cina nel 2019, ovvero il 66% in più rispetto ai 180 milioni previsti per il 2016.
I vertici aziendali sono convinti che la crescita della Cina continuerà, trascinando la domanda di acciaio e quindi di minerale.
La posizione di Vale è quindi diversa rispetto a quella di alcune banche internazionali, secondo le quali la Cina avrebbe già raggiunto lo scorso anno il picco nel consumo di acciaio.
Nel terzo trimestre del 2015 la Cina ha rappresentato per Vale il 38.6% del proprio fatturato, valore in crescita rispetto al 30.3% dello stesso periodo del 2014.