Vale, principale operatore mondiale nel settore del minerale di ferro, stima che attualmente i prezzi a livello globale della commodity si collocano nel range 100-120 $/ton. Secondo l'azienda, il calo dei prezzi dell'iron ore sta tagliando fuori dal mercato alcuni dei produttori con costi di produzione troppo elevati.
Attualmente Vale sta procedendo con l'espansione delle proprie miniere: i progetti in essere dovrebbero consentirle di raggiugere un output di 320 milioni di tonnellate nel 2013.
Come noto, in settembre i prezzi dell'iron ore hanno toccato i minimi degli ultimi tre anni a circa 87 $/ton in seguito all'indebolimento della domanda cinese sui mercati delle materie prime. C'è stata poi una ripresa che ha portato le quotazioni sopra i 100 $/ton, ma queste si mantengono inferiori del 30% rispetto al picco registrato nel 2012.
Tuttavia, Vale si dichiara serena nonostante la volatilità del prezzo dell'iron ore. Queste le parole di Jose Carlos Martins, direttore esecutivo della divisione minerale ferroso: "Siamo produttori a basso costo, focalizzati su qualità e prezzi. Pertanto siamo certi che, a prescindere dalla crescita economica a livello globale, nel mercato ci sarà sempre spazio per la nostra azienda, i nostri progetti ed il nostro minerale".