Il produttore siderurgico brasiliano Usiminas ha pubblicato i propri risultati trimestrali, dichiarando di aver registrato nel secondo trimestre di quest’anno una perdita netta di 19 milioni di real (5,11 milioni di dollari), nonostante i ricavi netti siano incrementati del 25% su base annua, ammontando a 3,2 miliardi di real (861,5 milioni di dollari).
Sempre nel secondo trimestre, il volume delle vendite è ammontato a 977.000 tonnellate, rispetto alle 990.000 tonnellate del secondo trimestre del 2017. Le vendite di minerale di ferro (1,3 milioni di tonnellate) hanno mostrato un’impennata del 120,3% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, quando erano ammontate a 629.000 tonnellate.
Su base annua, l’EBITDA di Usiminas è calato dai 711 milioni di real (191 milioni di dollari) del secondo trimestre 2017 ai 497 milioni di real (133,5 milioni di dollari) dello stesso trimestre di quest’anno, mentre l’EBITDA adjusted è calato a 519 milioni di real (139,5 milioni di dollari) dai precedenti 750 milioni di real (201 milioni di dollari). Il margine EBITDA invece è sceso al 16% dal 28% del secondo trimestre del 2017.