Steel Dynamics, Inc. ha annunciato di aver registrato, nel primo trimestre, un utile netto di 39 milioni di dollari (o 0,17 dollari per azione), su vendite nette di 1,8 miliardi di dollari. Per fare un confronto, l'utile netto nel primo trimestre del 2013 era ammontato a 48 milioni di dollari (o 0,21 dollari per azione), su vendite nette pari a 1,8 miliardi di dollari, mentre nel quarto trimestre del 2013 (trimestre precedente a quello in esame), l'utile netto ha raggiunto 55 milioni di dollari (o 0,24 dollari per azione) su vendite nette pari a 1,9 miliardi di dollari.
"Il primo trimestre del 2014 è stato caratterizzato da uno degli inverni più rigidi della storia recente in gran parte degli Stati Uniti, ma soprattutto nell'area medio-orientale, dove si trovano gran parte dei nostri siti produttivi", ha dichiarato Mark Millett, CEO dell'azienda. "Il maltempo ha comportato un aumento dei costi dell'energia, una riduzione della produzione, una minor disponibilità dei mezzi di trasporto e una riduzione delle spedizioni. Questa è stata la principale ragione del calo del 25% nel nostro utile netto consolidato relativo al primo trimestre del 2014".
"Di fatto tutte le nostre attività ne hanno risentito in qualche modo; tuttavia, il sito produttivo maggiormente colpito è stato quello nel Midwest. I ricavi operativi derivanti dai nostri impianti produttivi sono diminuiti di 47 milioni di dollari nel primo trimestre dell'anno rispetto al trimestre precedente. Il volume dei fogli in acciaio, prodotto che ha subito il maggior impatto, è diminuito del 12%. Intanto, anche la distribuzione dei metalli ha risentito dei problemi di ritardo nei trasporti; sono stati sostenuti costi energetici significativamente più elevati, e l'incremento della media trimestrale del prezzo di prodotto non è riuscito a compensare l'aumento dei costi del rottame che è stato consumato all'inizio del trimestre. Non appena le condizioni meteorologiche sono migliorate, anche la domanda si è rafforzata, e vi è stato un aumento degli ordini in tutti i nostri impianti siderurgici".
"Siamo ottimisti", ha aggiunto il CEO. "Piuttosto che un cambio strutturale nella crescita, noi crediamo che nel primo trimestre siano state le condizioni meteorologiche a impattare sull'economia. Abbiamo fiducia nel fatto che l'economia americana continuerà ad evidenziare miglioramenti e che la porzione del PIL interno del settore non dei servizi riuscirà a crescere ad un tasso superiore rispetto a quello del PIL globale, grazie ad un rafforzamento dei valori patrimoniali, a investimenti energetici nazionali e ad una maggiore spesa nelle infrastrutture. Industrie che utilizzano acciaio, quali quella manifatturiera, l'automotive, l'industria dei macchinari pesanti e l'edilizia, continueranno a crescere, implicando un rafforzamento della domanda siderurgica.