Il produttore siderurgico russo Magnitogorsk Iron and Steel Works (MMK) ha annunciato che il bilancio dei primi nove mesi dell'anno è stato archiviato con un fatturato di 7,26 miliardi di dollari, un utile operativo di 257 milioni ed un utile netto di 47 milioni di dollari. Rispetto allo stesso periodo del 2011 il fatturato è cresciuto del 2,8%, mentre l'utile operativo è diminuito del 33,3% ma il risultato finale è molto migliorato: allora si era registrato una perdita netta di 58 milioni.
Per MMK i risultati finanziari del terzo trimestre sono stati particolarmente soddisfacenti, chiuso con un utile netto di 82 milioni di dollari contro il passivo di 49 milioni registrato nel secondo trimestre e con un utile operativo di 147 milioni di dollari (+54,7% trimestrale). Questo nonostante i ricavi siano calati congiunturalmente del 7,8% fino a 2,319 miliardi di dollari. In aumento rispetto al secondo trimestre anche l'EBITDA, ammontato a 398 milioni di dollari (+7,9%)
Tra luglio e settembre la produzione di acciaio grezzo è aumentata del 2% su base trimestrale fino a 3,4 milioni di tonnellate. +3% per la produzione di acciai finiti di MMK Russia con 2,858 milioni di tonnellate, mentre la consociata turca MMK Metalurji ha accusato un calo congiunturale dell'output di finiti pari al 25,7% con 211.000 tonnellate.
Per quanto riguarda gennaio-settembre, output di acciaio grezzo a 10,068 milioni di tonnellate (+11% annuo), output di acciai finiti a 8,4 milioni di tonnellate per MMK Russia (+8,4%) ed a 748.000 ton per MMK Metalurji (+175%).
Secondo il commento del gruppo russo, nel terzo trimestre le attività russe di MMK hanno immesso sul mercato locale il 77% del loro output. Per quanto riguarda MMK Metalurji, i costi elevati del rottame ed i bassi prezzi dei piani laminati a caldo hanno spinto a sospendere a partire da novembre per 90 giorni l'attività di fusione. MMK ritiene che questa mossa possa consentire all'azienda di contenere le perdite.
Nel market outlook delineato, MMK annuncia che nell'ultimo trimestre dell'anno si verificherà la tradizionale riduzione dell'attività nel mercato russo. Attualmente, secondo MMK, i prezzi dell'acciaio a livello globale sono vicini al minimo ma ciononostante non torneranno a crescere stabilmente fino all'inizio del 2013 grazie alla ripartenza dell'edilizia e ad una moderata attività di ristoccaggio.