Con un comunicato emesso oggi 1° giugno, la produttrice indiana Jindal Stainless Limited (JSL) ha dichiarato di richiesto al Ministero delle Finanze l’applicazione di dazi compensativi (CVD) sulle importazioni di acciaio inox dalla Cina.
JSL ha riferito al Ministero che, a causa dei vari sussidi ricevuti dalle acciaierie cinesi, le importazioni di acciaio inox sono più economiche del 19% rispetto all’acquisto sul territorio nazionale.
Questa richiesta si è susseguita a una precedente, emessa dalla Steel Authority of India (SAIL), che pretendeva l’imposizione di dazi compensativi al fine di garantire parità di condizioni e protezione per la sua controllata Salem Steel Plant (SSP).
JSL ha inoltre sottolineato che paesi come Brasile, Malesia, Messico, Corea del Sud, Taiwan, Thailandia, Stati Uniti, Vietnam e Unione Europea hanno già imposto dazi sulle spedizioni di nastri di acciaio inossidabile provenienti dalla Cina, e che alcuni di questi sono in vigore fin dal 2013.