Secondo l'ultimo rapporto diffuso da IREPAS, l'associazione mondiale dei produttori ed esportatori di acciai lunghi, il recente aumento dei prezzi delle materie prime siderurgiche ha contribuito alla crescita della domanda di acciai lunghi a livello globale.
La domanda è rimasta su livelli soddisfacenti nel Nord America, in America Centrale e in alcuni paesi del Sud America. Tuttavia, in altri mercati i consumatori hanno ridotto notevolmente le scorte nel corso del primo trimestre, causando una diminuzione degli acquisti.
L'effetto positivo del rialzo dei prezzi del rottame
IREPAS ha dichiarato che la domanda di prodotti lunghi sta crescendo sul mercato europeo grazie al miglioramento del clima economico e finanziario. Inoltre, la domanda è condizionata positivamente da fattori stagionali. L'aumento dei prezzi del rottame ha contribuito ad instillare negli acquirenti maggiore fiducia riguardo all'andamento dei prezzi dei prodotti siderurgici. Intanto, il valore dell'euro continua a limitare le possibilità di ricorso alle importazioni, ma il suo recente rafforzamento sul dollaro ha reso le esportazioni dall'Unione Europea meno allettanti.
Il recente aumento dei prezzi del rottame ha prodotto inoltre un effetto positivo sui mercati export, stimolando la domanda di prodotti finiti. Tuttavia, tutti questi miglioramenti della domanda sono compensati in negativo dall'eccesso di capacità che si continua a rilevare sul mercato mondiale degli acciaii lunghi.
Europa e Stati Uniti continuano a sostenere la domanda di rottame
Per quanto riguarda il rottame, la domanda europea si è rafforzata con l'inizio della primavera, e sembra che le acciaierie stiano riscontrando un buon livello di domanda.
Intanto, il forte calo dei prezzi all'interno del mercato USA ostacola le importazioni e sembra avere effetti positivi sul mercato del rottame, poiché accresce la competizione tra i produttori locali. Sul mercato statunitense la richiesta di rottame resta buona ed è positiva anche la proiezione per il prossimo periodo.
L'impatto delle esportazioni cinesi continua ad essere percepito
L'export netto cinese è cresciuto del 50% nel primo trimestre e gli effetti di tale aumento sono percepiti quasi dappertutto. Il business diventa sempre più regionale e le acciaierie devono sapersi riposizionare di conseguenza.
Resta un punto di domanda sulla durata del trend attuale, poiché l'indice PMI in Cina non dà segni molto confortanti. Detto questo, sembra che la Cina abbia intenzione di ridurre drasticamente la propria capacità siderurgica, dal momento che l'obiettivo del governo è quello di chiudere qualsiasi stabilimento che non risulti produttivo al fine di bilanciare domanda e offerta.
Misure antidumping negli USA e in Europa
Il ricorso a misure protezionistiche nel commercio di acciaio e rottame indica che i mercati hanno bisogno di correzioni. Le richieste di misure antidumping da parte dei produttori siderurgici statunitensi nei confronti dei produttori cinesi e l'aumento dei dazi sull'import di tondo in Egitto sono esempi di ostacoli al commercio. IREPAS ha sottolineato che la competizione è ancora molto accesa a livello mondiale.
I produttori dell'UE beneficeranno della recente indagine antidumping contro il tondo cinese: certamente trader e compratori saranno spinti a sospendere gli acquisti per un certo periodo, dal momento che l'indagine in questione è causa di forte incertezza sul mercato.
Russia contro Cina
Da qualche tempo gli esportatori russi godono di un significativo vantaggio di costo rispetto a quelli cinesi, che non sembrano desiderosi di concorrere aggressivamente contro i loro rivali. Il significativo calo delle esportazioni cinesi registrato a febbraio e a marzo ha contribuito molto ad un miglioramento del clima, specialmente sul territorio americano. I bassi costi di trasporto, al contempo, sono un presupposto positivo (seppur in minima parte) per i margini di profitto, ma sono anche la dimostrazione di un calo dei volumi nell'ambito degli scambi transoceanici.
UE: il mercato più stabile nella seconda metà del 2015?
IREPAS ritiene che l'area UE possa rappresentare il mercato siderurgico più stabile e maggiormente sostenibile nella seconda metà dell'anno. Negli ultimi diciotto mesi è senz'altro apparso estremamente stabile sotto il profilo dei prezzi, soprattutto rispetto a quanto si è rilevato nei mercati del Nord America e dell'Asia.
Nonostante l'oversupply, il trend ribassista sembra essere giunto al capolinea
Il mercato mondiale degli acciai lunghi mostra performance relativamente positive in termini di domanda, ma continua a risentire dell'eccesso di offerta. IREPAS ha spiegato che la situazione non dovrebbe migliorare significativamente nel prossimo periodo. Ciononostante, l'andamento ribassista dei prezzi dei lunghi dovrebbe essere giunto alla fine, ammesso che le quotazioni del minerale di ferro restino nel range dei 50-60 $ la tonnellata.