La banca internazionale ING, con sede nei Paesi Bassi, ha diffuso le proprie previsioni sul minerale di ferro per quest’anno: secondo le dichiarazioni, i prezzi in Cina sono vicini ai 100 $/t e le preoccupazioni riguardo all’attuale crisi immobiliare hanno influenzato il mercato del materiale. La domanda di acciaio nel paese continua a diminuire, mentre il sentiment nel settore della proprietà immobiliare è ancora ribassista. Il governo cinese ha rimandato l’introduzione di un pacchetto completo di stimoli per rilanciare il settore immobiliare, e l’aumento delle attività del settore delle costruzioni, che in genere si verifica in primavera, non è ancora decollato; di conseguenza, le scorte di minerale di ferro e di acciaio stanno crescendo.
ING ha sottolineato che le giacenze di minerale di ferro in Cina sono aumentate del 24% nel primo trimestre di quest’anno, il che rappresenta il maggiore aumento su base trimestrale dal 2014. Le scorte portuali sono importanti per mostrare l’equilibrio tra domanda e offerta: poiché l’uptrend stagionale non è ancora cominciato, la diminuzione delle scorte potrebbe iniziare più tardi del previsto. La banca ritiene che la disponibilità di minerale di ferro in Cina continuerà a mettere i prezzi sotto pressione.
Inoltre, a causa della bassa domanda di acciaio, è probabile che nel breve termine prevalgano i rischi di un ribasso dei prezzi del minerale di ferro. Anche in futuro la Cina continuerà ad avere una posizione trainante in termini di andamento dei prezzi del materiale, e l’equilibrio tra domanda e offerta dipenderà in larga misura dalla prospettiva della domanda di acciaio del paese. Nel supporto di quest’ultima sarà fondamentale un’ulteriore spinta sul mercato immobiliare. Secondo le previsioni della banca, i prezzi nel secondo trimestre si attesteranno in media a 100 $/t, mentre nell’intero 2024 la media di prezzo sarà di 106 $/t.