Secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, il gruppo siderurgico indiano Jindal si sarebbe fatto avanti con una manifestazione di interesse per entrare in AcciaItalia, newco composta da Arvedi, Cassa depositi e prestiti Equity e DelFin che alla fine di giugno ha depositato un'offerta vincolante per l'acquisizione del gruppo Ilva Spa.
Ad oggi AcciaItalia presenta la seguente compagine sociale: Cdp 44,5%, DelFin 33,3%, Arvedi 22,2%. In assenza dei turchi di Erdemir - che a novembre dovrebbe sciogliere le riserve sulla sua partecipazione alla cordata - Jindal potrebbe rilevare il 15-20%. L'obiettivo sarebbe quello di rafforzare il più possibile le competenze siderurgiche della cordata, facendo sì che i produttori controllino almeno tra il 50 e il 60% della compagine.
AcciaItalia è gestita da un Consiglio di amministrazione composto da tre membri e presieduto dal Cav. Giovanni Arvedi (Presidente di Finarvedi Spa e fondatore del Gruppo Arvedi di Cremona).
Si ricorda che oltre ad AcciaItalia, è in gara per gli asset dell'Ilva anche il tandem ArcelorMittal-Marcegaglia (85%-15%). Lo scorso 18 luglio il Governo ha nominato il Comitato di tre esperti che, secondo il Dl 98 del 9 giugno scorso, entro 120 giorni, dovrà "esprimere un parere sulle eventuali proposte di modifica al piano ambientale avanzate dagli offerenti per l'acquisizione dell'Ilva". Le offerte economiche associate ai piani ambientali saranno valutate successivamente.