Federacciai: le principali iniziative di quest'anno a sostegno del settore

giovedì, 21 maggio 2015 16:29:08 (GMT+3)   |   Brescia
       

Antonio Gozzi, Presidente di Federacciai, ha ricordato nel corso dell'Assemblea annuale dell'associazione che "restano sul tappeto alcune grandi questioni che vanno risolte: alcune sono di nostra esclusiva competenza, altre invece richiamano competenze del Governo e del Parlamento e vanno impostate secondo una logica di modernizzazione e semplificazione per rendere l’Italia uguale agli altri grandi Paesi industriali europei. La siderurgia italiana vive, come le consorelle europee di una drammatica crisi di sovraccapacità. Rispetto a questo problema l'unico potere politico che poteva fare qualcosa (l'Europa) si è chiamato fuori, ne sono un esempio perfetto le praticamente nulle conseguenze dell'Action Plan meritoriamente promosso dall'italiano Tajani. Qualche alleanza e joint-venture è nata di recente, altre spero se ne realizzino in un futuro prossimo".

Infine, nel corso del suo intervento, Gozzi ha ricordato le principali iniziative che Federacciai ha portato avanti quest'anno con l'obiettivo di sostenere il settore: "Siamo protagonisti, come Federazione, di alcune iniziative consortili volte al contenimento dei fattori di costo strategici per il nostro settore: energia e rottame.

- È nato Interconnector Italia (di cui controlliamo circa il 70%) e sta partendo in collaborazione con Terna la realizzazione della prima grande infrastruttura sulla frontiera italo-francese. Nei prossimi mesi finalizzeremo il finanziamento dell'opera per il quale contatti con i principali Istituti di credito italiani e con la Bei sono in corso da tempo. Sollecitiamo, anche da questa Assemblea, il Governo italiano ad emettere quanto prima il bando per Interconnector Virtuale 2 così come dal programma più volte annunciato. A questo bando potranno, ovviamente, partecipare solo le aziende in regola con gli impegni a suo tempo assunti ed in particolare con la sottoscrizione dell’equity necessario per la realizzazione del primo Interconnector fisico.
- Stiamo dando vita, d’intesa con il Campsider, ad un consorzio tra tutti i siderurgici italiani per l'acquisto di rottame ferroso via nave dalla grande importazione. L'obiettivo è quello di rendere più liquido il mercato del rottame interno che, nonostante la congiuntura debolissima, resta in tensione e marca, ormai strutturalmente, un extra prezzo di circa 20 euro alla tonnellata rispetto ai prezzi medi europei.
- Abbiamo lanciato l'idea di un impianto consortile di DRI da realizzarsi a Piombino o a Marghera per cercare di evitare l'ulteriore rincaro del rottame interno che verrebbe certamente provocato dalla realizzazione di due nuovi forni elettrici in quel di Piombino così come annunciato da Cevital. Tale ipotesi prevede la realizzazione di un interconnector gas sul quale incominciamo a riflettere e che trova la sua giustificazione nel permanere di uno spread di circa il 10% tra il prezzo del gas italiano e quello del gas tedesco. Purtroppo la proposta su Piombino non ha suscitato alcun entusiasmo.
- È nostra intenzione infine lavorare con Riconversider (società di consulenza e formazione di Federacciai) per una grande iniziativa sul tema della formazione e delle professionalità in siderurgia legata a eventuali esuberi che le crisi potrebbero causare".