Assofermet/SteelOrbis: gli interventi di Romano Pezzotti e Roberto Bersi

lunedì, 24 novembre 2014 18:07:24 (GMT+3)   |   Brescia
       

"È necessario un salto culturale, di impostazione di impresa". È uno dei moniti lanciati da Romano Pezzotti, presidente di Assofermet Rottami, nel corso del dibattito sul mercato del rottame svoltosi il 21 novembre a Villa Fenaroli (BS), nell'ambito del 2° Assofermet Day & SteelOrbis Conference. Pezzotti, rispondendo al presidente di ORI Martin, Franco Polotti, intervenuto nella sessione mattutina del convegno insieme a Roberto Bersi e Giovanni Bajetti, ha ricordato che il rottame segue il mercato internazionale e che dunque "in merito alle quotazioni ci si deve un po' rassegnare". Secondo Pezzotti si può però "gestire il rottame in un'ottica industriale, realizzando una sinergia tra commerciante e cliente. Ogni produttore di acciaio - ha spiegato - dovrebbe godere di fornitori fidelizzati che gli garantiscano un approvvigionamento costante e continuo, sia quando il mercato in tensione sia quando non lo è". Allo stesso tempo, ha aggiunto il presidente di Assofermet Rottami, "noi commercianti dobbiamo trovare clienti che siano disposti ad accettare sempre, sia quando piove sia quando c'è il sole, questo nuovo sistema di lavoro". Oggi, ha continuato, "l'80% dei commercianti di rottame non ha una gestione industriale, mentre il 20%, che ha una perfetta gestione industriale del rottame, rappresenta il 50% dei quantitativi".
Secondo Pezzotti, l'adozione di un nuovo metodo permetterà di evitare tensioni sul mercato. "Continuo a credere in una logica di sistema. Su Brescia si sta facendo molto, formalmente e informalmente, per cercare di portare avanti questa logica; purtroppo però i risultati sono ancora insoddisfacenti".

Sulla stessa linea di Pezzotti, Roberto Bersi di Bicomet. "È difficile controllare il prezzo del rottame perché siamo legati a quello che succede sul mercato europeo". Inoltre, "siamo strozzati dalla burocrazia, che è veramente soffocante. I produttori saranno frustrati, ma noi commercianti ancora di più, perché nella catena della fornitura di rottame non godiamo di un potere decisionale che ci permetta di aumentare il prezzo a piacimento ogni mese; al contrario, accettiamo sempre quello che l'industria siderurgica decide". Secondo Bersi, è auspicabile cercare di realizzare delle sinergie maggiori, allo scopo di evitare di cadere nella volatilità e nelle speculazioni. Tuttavia, l'ad di Bicomet ritiene che sarebbe più facile "fare sistema" in Germania o Francia, dove i fornitori di materia prima non sono polverizzati come in Italia, e dove i prezzi restano invariati per tutto il mese anziché cambiare fino a quattro volte in un mese. "La domanda latita e continuiamo a fare i conti con l'overcapacity, soprattutto in quella parte di siderurgia che è dedicata alle costruzioni. Ormai - ha proseguito - questa è una condizione strutturale a cui tutti ci dobbiamo adeguare. Purtroppo la produzione di acciaio è nettamente superiore a ciò che serve, perché in quei mercati che si riusciva a raggiungere con l'esportazione adesso dominano i cinesi. Le ultime forti riduzioni del prezzo del rottame sono appunto state causate dalle notizie provenienti dalla Turchia, mercato nel quale si sono inseriti i cinesi con billette a prezzi altamente competitivi".


Articolo precedente

Antonio Gozzi: "L'Italia è un esempio e un aiuto per l'Europa intera"

05 giu | Notizie

Gruppo Manni HP: chiuso l'anno in positivo nonostante il contesto economico avverso

01 giu | Notizie

Federacciai: il punto della situazione sul primo trimestre della siderurgia italiana

09 mag | Notizie

Giuseppe Pasini: il mercato dei lunghi soffrirà anche nel 2011

05 ott | Notizie

Antonio Gozzi: "L'Italia è un esempio e un aiuto per l'Europa intera"

05 giu | Notizie

Gruppo Manni HP: chiuso l'anno in positivo nonostante il contesto economico avverso

01 giu | Notizie

Federacciai: il punto della situazione sul primo trimestre della siderurgia italiana

09 mag | Notizie

Giuseppe Pasini: il mercato dei lunghi soffrirà anche nel 2011

05 ott | Notizie