Nella consueta nota di mercato sulle materie prime per la siderurgia di Assofermet, l’associazione non ha rilevato importanti variazioni sia in termini di prezzi del rottame che della produzione delle acciaierie. Questa stabilità è stata possibile per via della continua scarsità d’offerta di rottame che ha bilanciato la minor richiesta di rottame da parte delle acciaierie in seguito al calo del prezzo del finito. Le previsioni per marzo vedono un calo delle quotazioni, qualora la produzione di acciai finiti non dovesse migliorare.
Sui mercati internazionali, la seconda parte del mese di febbraio è stata caratterizzata da cali, sia in Turchia che in Europa, dovuti alle poche richieste di materiale in quanto la domanda di prodotti finiti è risultata scarsa. Assofermet ha registrato una discreta domanda di semilavorati, soprattutto billette, «probabilmente volta a calmierare il prezzo del rottame». I mercati asiatici rimangono deboli sia in termini di prezzi che di domanda.
Per quanto riguarda il rottame inox, la richiesta è stata fiacca a febbraio e la scarsa disponibilità di rottame ha provocato un aumento delle quotazioni a metà mese per poi calare a fine febbraio. Leghe e superleghe hanno mantenuto una buona richiesta e prezzi non particolarmente alti, mentre gli acciai rapidi e super rapidi, hanno visto un calo della domanda da parte degli utilizzatori nonostante la scarsa disponibilità.
A febbraio, Assofermet ha rilevato una sostanziale stabilità nel mercato della ghisa di affinazione in Italia, senza riduzioni di prezzo ma con una flessione nella domanda. La disponibilità rimane quindi buona, ma non eccessiva. C’è stata scarsa richiesta anche sul mercato turco e sono state poche anche le offerte da parte della Russia. L’associazione sottolinea che c’è stato un calo dei volumi della ghisa russa sul mercato cinese, principalmente dovuto all’aumento dei noli dal Mar Nero che rende il mercato cinese poco attrattivo per i fornitori russi. Sul fronte della ghisa ematite, il mese di febbraio ha registrato un mercato stabile, caratterizzato dal rallentamento delle produzioni e, di conseguenza, degli acquisti. Stabili anche i prezzi della ghisa sferoidale e delle ferroleghe.