Arvedi: l'impianto ESP produce nastri pronti per il mercato petrolifero

lunedì, 18 giugno 2012 15:56:32 (GMT+3)   |  
       

Siemens ha comunicato che la linea ESP (Endless Strip Production) installata presso l'acciaieria Arvedi di Cremona è in grado di produrre acciaio in gradi sofisticati (fino all'X70) i quali, senza alcun ulteriore lavorazione, rispondono agli standard API (American Petroleum Institute). Secondo i test effettuati dell'istituto di ricerca romano Centro Sviluppo Materiali (CSM), i coils laminati dall'impianto ESP sono già pronti per l'applicazione nel settore oil & gas, che richiede parametri particolarmente stringenti per quanto riguarda microstruttura, temperatura di transizione e resistenza alla trazione.

CSM ha lavorato su vari campioni di nastri da 6 ed 8 mm, analizzandone proprietà meccaniche e microstruttura per valutare l'aderenza agli standard API 5L ed ISO 3183:2007. Entrambi gli spessori hanno superato con successo i test di resistenza alla trazione, la prova di resilienza (pendolo di Charpy) e presentavano una microstruttura soddisfacente. La piena deformabilità plastica del nastro da 8 mm è stata certificata per temperature fino a -20°C, mentre i coils da 6 mm si spingono fino a -40°C.

In sostanza, i test effettuati rivelano nuovi importanti vantaggi derivanti dall'utilizzo della linea ESP, che vanno ad aggiungersi allo scarso spazio occupato dall'impianto, al prezzo contenuto ed ai bassi costi di coversione. I piani prodotti dall'impianto ESP rappresentano una alternativa low-cost alle lamiere pesanti prodotte in gradi destinati alla creazione di tubature.

Antonio Guindani, capo del dipartimento qualità Arvedi, ha commentato: "Le proprietà del materiale confermate dal CSM sono tanto più considerevoli, quanto più si considera che l'impianto ESP di Cremona è in realtà stato progettato per la produzione di nastri ultra sottili. Il nastro di spessore 6 millimetri preso in esame, è stato, infatti, realizzato come di consueto con un nastro intermedio di 19 millimetri di spessore". Guindani vede dunque anche sviluppi futuri "Fondamentalmente attraverso il sistema ESP, è possibile processare nastri intermedi anche di spessori decisamente più ampi: si apre così la strada per una produzione di ben più grandi spessori mantenendo intatta la qualità. Per i gradi di qualità come X52 e X60, infatti, consideriamo possibili anche spessori fino alla misura di un pollice (25,4 millimetri)"


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