Secondo fonti ufficiali, nei primi sette mesi dell’anno in corso le importazioni di acciai finiti dalla Cina in America Latina sono cresciute del 60% su base annua a quota 4,7 milioni di tonnellate. In termini relativi, il 10,6% dell’export globale cinese di acciai finiti (uguale a 44,1 milioni di tonnellate, in crescita del 42% rispetto allo stesso periodo del 2013) è stato destinato verso la regione in questione nel periodo considerato. Nel solo mese di luglio, l’import di acciai finiti dell’America Latina dalla Cina ha raggiunto quota 705.024 tonnellate (+9% su base mensile e +35% su base annua).
Fra gennaio e luglio, il Brasile è stato il principale importatore dell’America Latina di acciai finiti dalla Cina, con un totale di 1,3 milioni di tonnellate (+61%), seguito dal Cile con 720.304 tonnellate (+87%) e dall’America Centrale con 590.945 tonnellate (+79%); tutte le variazioni fornite sono calcolate su base annua.
Sempre nei primi sette mesi, i principali acciai finiti importati dalla Cina in America Latina sono stati i prodotti piani, con 3,2 milioni di tonnellate totali (ovvero il 68% dell’import di acciai finiti cinesi nella regione). I principali acciai piani importati sono stati i fogli ed altri coils in acciaio legato (1,19 milioni di tonnellate, 37% del totale), i coils laminati a freddo (674.028 tonnellate, 21% del totale) e gli acciai zincati a caldo (625.253 tonnellate, 20% del totale). Nel periodo considerato, la Cina ha esportato nella regione 1,2 milioni di tonnellate di acciai lunghi; i principali acciai lunghi cinesi importati dall’America Latina sono stati la vergella (665.603 tonnellate) ed il tondo (430.203 tonnellate).