Stando ai dati della World Steel Association (worldsteel), la produzione mondiale di acciaio grezzo nel mese di aprile è diminuita del 2,4% su base annua e del 3,1% su base mensile, attestandosi a 161,4 milioni di tonnellate.
Nel periodo gennaio-aprile sono state prodotte 622,7 milioni di tonnellate a livello globale, ossia lo 0,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022.
Ad aprile la produzione di acciaio grezzo in Asia è ammontata a 121,1 milioni di tonnellate – in calo dell’1,5%. Di questi 121,1 milioni, 92,6 sono stati prodotti dalla Cina (-1,5%), 7,2 dal Giappone (-3,1%), 10,7 dall’India (+3,2%) e 5,7 dalla Corea del Sud (+3,0%). Tutti i confronti sono espressi su base annua.
I paesi dell’UE-27 hanno prodotto 11,1 milioni di tonnellate, registrando un calo dell’11,7% rispetto all’anno precedente. Nel periodo considerato, la produzione stimata della Germania è diminuita del 3,8% su base annua, attestandosi a 3,2 milioni di tonnellate.
La Turchia ha prodotto 2,7 milioni di tonnellate, il 20,6% in meno rispetto ad aprile dell’anno precedente. La CSI ha registrato una produzione di acciaio grezzo di 7,5 milioni di tonnellate registrando un aumento del 5,9% su base annua, mentre la produzione stimata della Russia ammonta a 6,4 milioni di tonnellate – in calo dell’1,9% su base annua.
In Nord America, aprile ha visto una produzione di acciaio grezzo di 9,2 milioni di tonnellate di cui 6,6 milioni dagli Stati Uniti. Entrambi i valori sono diminuiti in confronto all’anno precedente, rispettivamente del 4,6 e del 5,3%.
A marzo la produzione di acciaio grezzo in Sud America è ammontata a 3,6 milioni di tonnellate, in calo del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2022. Il Brasile ha prodotto 2,8 milioni di tonnellate totali, in calo del 5,9% rispetto all’anno precedente.
Sempre a marzo, l’Africa ha prodotto 1,3 milioni di tonnellate registrando un aumento del 4,8% su base annua. Il Medio Oriente ha invece prodotto 4,2 milioni di tonnellate, registrando un +4,2%.