Jeremy Hunt, Cancelliere dello Scacchiere, ha dichiarato che il Regno Unito intende introdurre una tassa sulle importazioni di beni ad alta intensità di carbonio a partire dal 2026 per proteggere le industrie locali dalla concorrenza sleale di regioni con costi di carbonio inferiori, secondo quanto riportato dal Financial Times di Londra.
Il Regno Unito dovrebbe lanciare il proprio meccanismo di adeguamento della CO2 alle frontiere (CBAM) nel 2026, quando entrerà in vigore il CBAM dell’UE, con l’obiettivo di evitare il rischio che i prodotti ad alta intensità di carbonio soggetti a tassazione dell’UE vengano dirottati verso il mercato britannico.
Nell’aprile di quest’anno, il governo ha avviato consultazioni per valutare una serie di potenziali misure politiche, tra cui un CBAM, per mitigare il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio in futuro e garantire all’industria britannica un ambiente politico ottimale per la decarbonizzazione, come riportato in precedenza da SteelOrbis.